Coronavirus, l'aria condizionata è pericolosa? Ecco cosa fare a casa in un ufficio
di Silvia Natella
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Gli impianti con un flusso in entrata e in uno in uscita sono i più sicuri. «In alcuni casi il condizionatore - spiega il virologo Fabrizio Pregliasco al Corriere della Sera - favorisce il ricambio perché immette aria pulita». Il flusso di ventilazione, però, può trasportare le famose goccioline respiratorie a maggior distanza.
Uno studio cinese mostra come alcune persone in un ristorante di Guangzhou siano state contagiate perché investite dal flusso diretto dell’aria condizionata che ha trasportato il virus da un tavolo agli altri. Fondamentale è non puntarsi l'aria addosso e direzionare le alette al meglio perché l'energia cinetica aiuta. Occorre, inoltre, effettuare una corretta manutenzione degli impianti e areare gli ambienti aprendo le finestre.
«Dove la dispersione di particelle e la ventilazione sono maggiori - prosegue Pregliasco - si corrono meno rischi: se siamo in un prato e le goccioline cadono a terra non saranno dannose, molto peggio se finissero su una scrivania o su una maniglia».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Maggio 2020, 13:54
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