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Le prime avvisaglie si sono avute all'età di 14 anni, quando il giovane ha perso l'udito: successivamente anche la sua vista si è deteriorata, e ora sua madre - che ha chiesto di restare anonima - afferma come sia rimasto senza lavoro e senza una vita sociale. «Ho iniziato ad avere sospetti quando ha iniziato a tornare a casa da scuola col suo pranzo intatto - racconta - Gli preparavo dei panini e gli davo una mela o altra frutta, ma lui non le mangiava. Anche gli insegnanti si preoccupavano».
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«È sempre stato magro, non aveva problemi di peso: sentiamo sempre parlare di cibo spazzatura e obesità, ma lui era magro come un rastrello», aggiunge la mamma del 19enne, che soffre di un disturbo alimentare noto come ARFID (disturbo da assunzione di cibo restrittivo evitante). Chi ne soffre spesso evita il cibo con una certa consistenza, olfatto, gusto o aspetto, o lo mangia solo a una certa temperatura: la sua mancanza di nutrizione, scrive l'Independent, avrebbe gravemente danneggiato il suo nervo ottico, causando una condizione nota come neuropatia ottica nutrizionale.
«Non potevamo crederci quando ci hanno detto cosa era successo», conclude la mamma. La sua vista è scesa molto velocemente: ora è legalmente cieco. «Ci hanno detto che il danno è irreversibile: è stato un incubo. Non ha una vita sociale di cui parlare adesso. Dopo aver lasciato la scuola, è entrato al college per seguire un corso di informatica, ma ha dovuto rinunciare perché non riusciva a vedere o ascoltare nulla».
Ultimo aggiornamento: Martedì 3 Settembre 2019, 12:01
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