Esiste un legame tra gli additivi utilizzati nella carne lavorata e il cancro al colon. A dirlo è l'Agenzia francese per l'alimentazione, l'ambiente e la salute e la sicurezza sul lavoro (Anses), che nel suo ultimo rapporto ha confermato che nitrati e nitriti presenti nel prosciutto, nel salame e in altri prodotti a base di carne lavorata aumentano il rischio di tumore al colon.
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Cancro al colon, confermato il legame con il consumo di nitrati contenuti nei salumi
«Maggiore è l'esposizione, maggiore è il rischio di cancro del colon-retto» hanno dichiarato le autorità sanitarie francesi, che insieme al governo hanno elaborato un piano d'azione per frenare il consumo di carne lavorata. I risultati del report preoccupano i produttori di salumi locali che utilizzano nitriti e nitrati per garantire la conservazione degli insaccati e conferire il caratteristico colore rosa agli alimenti.
«Si tratta di limitare [l'uso di additivi] allo stretto necessario – spiegano in una dichiarazione congiunta i ministri della Salute e dell'Agricoltura francesi –.
Le raccomandazioni dell'Oms sul consumo di carne lavorata
I risultati di Anses sono in linea con una raccomandazione del 2015 dell'Organizzazione mondiale della sanità e con la posizione dell'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro dell'organismo delle Nazioni Unite, che da anni ha dichiarato che le carni lavorate dovrebbero essere classificate come cancerogene del primo gruppo. L'avvertimento dell'Oms si applica a tutta la carne lavorata, compresi prodotti come hot dog, prosciutto, salsicce, carne in scatola, preparazioni e salse a base di carne.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Luglio 2022, 20:19
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