Festa della Mamma, torna l'Azalea della Ricerca Airc: come acquistare il regalo per sostenere la lotta ai tumori

Festa della Mamma, torna l'Azalea della Ricerca Airc: come acquistare il regalo per sostenere la lotta ai tumori

"L’Azalea della Ricerca" torna nelle piazze domenica 9 maggio per sostenere la ricerca sui tumori che colpiscono le donne. Domenica 9 maggio, in occasione della Festa della Mamma, torna l’appuntamento con "L’Azalea della Ricerca" di Fondazione AIRC, una pianta in regalo per aiutare la ricerca sui tumori che colpiscono le donne.

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 "L’Azalea della Ricerca" in 37 anni, ha consentito ad AIRC di raccogliere oltre 275 milioni di euro per sostenere le ricerche degli scienziati impegnati a sviluppare metodi per diagnosi sempre più precoci e terapie personalizzate.   Un impegno eccezionale che non può permettersi battute d’arresto: solamente lo scorso anno sono state stimate nel nostro Paese oltre 182.000 nuove diagnosi nel genere femminile e circa una donna su tre è colpita da un tumore nel corso della vita. Compatibilmente con le indicazioni delle autorità sanitarie e di governo, il 9 maggio i volontari AIRC torneranno nelle piazze per distribuire l’Azalea della Ricerca a fronte di una donazione di 15 euro. L’Azalea sarà affiancata da una speciale guida con informazioni su prevenzione, cura dei tumori e alcune facili ricette da dedicare alla mamma.

Resterà comunque attiva la possibilità di ordinare l’azalea e farla consegnare a casa attraverso Amazon.it, che rinnova il suo supporto alla ricerca oncologica della Fondazione.

Approfondimento scientifico con il ricercatore Pier Paolo Di Fiore – Istituto Europeo di Oncologia I.R.C.C.S. S.r.l.

Seno: Scoperto un gene coinvolto nella formazione delle metastasi del cancro al seno

Le metastasi sono responsabili di circa il 90% della mortalità da cancro. Le cellule metastatiche migrano al di fuori del tumore primario e colonizzano organi distanti. I risultati pubblicati sulla rivista Nature Communications di uno studio sostenuto da Fondazione AIRC chiariscono uno dei meccanismi con cui le cellule maligne di un tumore acquistano proprietà invasive e metastatiche nel caso del tumore al seno. Spiega Pier Paolo Di Fiore, docente dell’Università degli Studi di Milano e a capo della ricerca portata avanti all'Istituto europeo di oncologia: “Un gene chiamato EPN3 può iniziare a esprimersi a livelli più alti del normale in alcune cellule del tumore. La conseguenza è l’attivazione di una serie di complessi meccanismi molecolari che nell’insieme prendono il nome, in gergo, di ‘transizione epitelio-mesenchimale’ (EMT). La EMT è in ultima analisi responsabile della migrazione e dell’invasività delle cellule tumorali”. Siamo ancora lontani dalla possibilità di utilizzare queste nuove importanti informazioni in clinica. “Tuttavia, con queste scoperte – conclude Di Fiore – aggiungiamo un altro tassello alla comprensione del complesso e fondamentale problema delle metastasi”.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 3 Maggio 2021, 13:46
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