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Alcuni giorni fa, spiega Rezza, «è stato pubblicato un articolo sulla rivista americana, Emerging Infectious Diseases, dal titolo fuorviante, ovvero 'Trasmissione del virus attraverso l'aria condizionata'. In realtà dai risultati si è visto che, all'interno di un ambiente chiuso dove due famiglie erano sedute a circa un metro di distanza, l'aria condizionata aveva fatto da vento, spostando le goccioline di saliva di poco più di un metro. Ma si tratta di un caso eccezionale, non è stata l'aria condizionata in sé a trasmettere il virus. Perché il virus si trasmette per contatti ravvicinati tra persone».
Rispetto al possibile rientro di italiani nelle regioni del sud che potrebbe esserci nelle prossime settimane: «spero non ci sia esodo biblico ma solo rientri necessari, e spero i governatori siano attenti al rispetto della quarantena da parte di chi si sposta.
Ma confido - conclude Rezza - che anche queste persone non vorranno mettere a rischio i propri parenti e che tutto vada bene».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Maggio 2020, 15:55
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