Rino Manzan, sindaco No vax malato di tumore, prende il Covid: «Meglio, così mi negativizzo e avrò il Green pass»

Il primo cittadino di Povegliano ha accudito volontariamente la compagna già positiva

Rino Manzan, sindaco No vax malato di tumore, prende il Covid: «Meglio, così mi negativizzo e avrò il Green pass»

di Laura Bon

Il sindaco di Povegliano (Treviso) Rino Manzan, non vaccinato per scelta e apertamente vicino a posizioni No vax, da ieri mattina è positivo al Covid. Un contagio che, per sua stessa ammissione, è conseguenza del contatto, indubbiamente non evitato, con la compagna, positiva da giovedì. «L’ho accudita - afferma il primo cittadino di Povegliano - e da questa mattina sono positivo. Ho la febbre, ma il respiro va abbastanza bene. E soprattutto va bene l’umore». Difficile, in assoluto, immaginare il sorridente e gioviale sindaco con il muso lungo. In questo caso, però, Manzan ha un motivo in più, dal suo punto di vista, per essere contento. Contrarre il Covid, per lui, è tutt’altro che un problema da evitare.

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«Grazie a questa positività - spiega - appena mi negativizzerò avrò il Green pass e sarò a posto per sei mesi. Mi libererò quindi da una scocciatura».


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Insomma, per Manzan la malattia rappresenta in un certo senso il via libera per non dover temere le restrizioni inevitabili per chi non sarà vaccinato da qui alla prossima primavera. Del resto, nelle sue parole non c’è traccia di paura per la scelta fatta.

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«Non sono pentito, anzi, sono contento». In più occasioni il sindaco aveva espresso le sue posizioni contro i vaccini. Lo ha fatto, ad esempio, partecipando nelle scorse settimane alla manifestazione No Green pass di Vittorio Veneto, con altre 700 persone, fra le quali il cantante Povia. In quell’occasione Manzan ha spiegato di essere cresciuto con il pensiero di don Lorenzo Milani che diceva che l’obbedienza non è più una virtù. Secondo lui «si devono rispettare solamente le leggi giuste, non le leggi inique - ha detto -.

Qui siamo in una situazione dove di giusto c’è ben poco. Io mi permetto di dire che non sono d’accordo con il Green pass e lascio a tutti la libera scelta di vaccinarsi oppure no».

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E, nella sua situazione personale, c’è un motivo ben preciso per non farlo, come ha detto chiaramente sia ieri che a Vittorio Veneto. «Per quanto riguarda la mia situazione - ha ribadito - da 10 anni convivo con un tumore e sto vivendo le conseguenze della radioterapia, con emorragie. Quindi, non è il caso che mi vaccini». Anche se la normativa non ha previsto per lui alcuna particolare esenzione dal vaccino in quanto soggetto fragile. Già a Vittorio Veneto, inoltre, aveva detto di voler morire di morte naturale non “sperimentando” il vaccino. «Voglio vivere una vita umana. Per quel poco che mi resta da vivere chiedo un mondo più umano». Già prima delle manifestazioni di Vittorio Veneto era comunque emerso chiaramente il sostegno del sindaco alle posizioni anti vaccino. Proprio nel suo Comune, infatti, a metà ottobre è stata aperta una scuola alternativa messa in piedi attraverso il sistema dell’educazione parentale per agevolare i genitori contrari ai vaccini ma anche all’uso della mascherina a scuola. E l’unica cautela del sindaco è stata semplicemente quella di sincerarsi «che tutto venga fatto a regola d’arte».
Ovviamente, nella stessa giunta di Povegliano non manca chi la pensa in modo diverso e che, favorevole ai vaccini, non condivide le posizioni del sindaco. Anche se, di sicuro, su un aspetto tutti ora sono d’accordo: la speranza che la situazione non peggiori e che Manzan possa presto ristabilirsi.

 

Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Febbraio 2023, 10:02
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