Oncologi contro virologi, attacco alle "star" della pandemia: «Serve umiltà e rispetto, così non va bene»

Lettera aperta del Cipomo: «Troppi virologi parlano della pandemia alzando i toni l'uno contro l'altro»

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Qualcuno lo chiamerebbe scontro tra titani. I virologi, le rockstar della pandemia, finiscono nel mirino dei colleghi oncologi, che chiedono «più umiltà e toni bassi». Il Cipomo, il Collegio italiano primari oncologi medici ospedalieri sui pazienti oncologici., in una lettera aperta sui gravi effetti della pandemia da Covid-19, ha posto l'attenzione sull'esposizione mediatica dei virologi e sull'atteggiamento degli stessi nei loro interventi: «Troppi virologi, terminologia introdotta per il grande pubblico, parlano della pandemia alzando i toni l'uno contro l'altro, spesso ridicolizzando chi la pensa diversamente. Non va bene» si legge.

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Oncologi contro i virologi

«Abbiamo imparato anni fa - continua la lettera del Collegio italiano oncologi -, che ridicolizzare, parlare con arroganza, non paga, anzi spesso si ottiene l'effetto opposto. Sarebbe opportuno che si parlasse con più umiltà, avendo il coraggio di dire che molti aspetti ancora non si conoscono e qualche volta dire "non lo so". Si deve cercare di unire le persone, infondere tolleranza, fiducia e rispetto, anche per chi la pensa diversamente» chiosa la lettera. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Gennaio 2022, 14:46
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