Cinque vita salvate con il trapianto degli organi. Un bambino tedesco di 9 anni morto nell'Alessandrino dopo la puntura di un calabrone ha curato altre persone. Il cuore è stato trapiantato a un piccolo paziente a Bologna, i polmoni a un bambino a Padova. Mentre i reni su due adulti a Torino e il fegato, invece, è andato a un uomo piemontese affetto da cirrosi.
Bimbo di 9 anni morto per una puntura di un calabrone: choc anafilattico, donati gli organi
Il trapianto
Particolarmente complesso, da un punto di vista sia tecnico sia logistico, il trapianto di fegato eseguito dal Centro di Torino. Il fegato del bambino ha patito un danno ischemico protratto (più di 1 ora di arresto cardiaco), l'organo non ha trovato candidati pediatrici in lista nazionale idonei per riceverlo.
L'intervento
L'intervento, durato più di 12 ore e guidato dal professor Renato Romagnoli, è riuscito nell'impianto del fegato donato utilizzando una tecnica alternativa di 'jump graft' ('salto vascolare' in lingua italiana) sulla vena mesenterica superiore oltre che un'altrettanto complessa ricostruzione dell'arteria epatica necessitante un tratto di arteria iliaca interposta del donatore. A meno di 24 ore dall'intervento, il decorso del ricevente del trapianto di fegato nella Terapia Intensiva (diretta dal dottor Roberto Balagna) è al momento privo di complicanze.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Agosto 2023, 18:24
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