Ansia e stress, il rimedio a sorpresa è l'uncinetto (ecco come stimola il cervello)

Ansia e stress, il rimedio a sorpresa è l'uncinetto (ecco come stimola il cervello)

di Maria Rita Montebelli

La scena si ripete tutte le volte, alla vigilia dell'entrata in zona rossa. Di fronte ai negozi specializzati in lane e filati si creano delle piccole file di donne (c'è anche qualche uomo) che fanno scorta di lana o cotone per sferruzzare durante le giornate a casa. E fanno bene, la scienza è dalla loro parte. Lavorare a maglia giova infatti alla salute della mente e del corpo.

Amelia, le Donne Tessitrici cambiano sede. Il progetto di sartoria interculturale fa scuola.


Parliamo di un potente stimolo per il cervello, capace anche di indurre la formazione di nuove connessioni tra i neuroni. Un baluardo insomma contro il declino cognitivo e varie forme di demenza, grazie alla matematica nascosta dentro i progetti per realizzare un lavoro ai ferri. Lavorare a maglia è anche l'antidoto perfetto allo stress del quotidiano che tiene in contatto con le rassicuranti tradizioni del passato. Una recente ricerca dell'Abo Akademi University di Turku (Finlandia) dimostra che sferruzzare aiuta a controbilanciare la fatica lavorativa o quella derivante dal caos giornaliero.


Ma c'è di più. Secondo Herbert Benson, fondatore del Mind-Body Medical Institute di Harvard e autore del manuale La risposta rilassante (Rizzoli), la natura ritmica, ripetitiva e strutturata nella matematica di un progetto del lavoro a maglia o del ricamo è infatti in grado di indurre uno stato di rilassamento, paragonabile a quello della meditazione e dello yoga. 

Una volta superata la fase da principiante, queste attività manuali ripetitive apportano una serie di benefici quantificabili: la pressione arteriosa si riduce, il battito cardiaco rallenta e la tensione muscolare svanisce, grazie alla riduzione dei livelli dell'ormone dello stress per antonomasia, il cortisolo. E il valore aggiunto, rispetto alla meditazione, è che alla fine ci si ritrova con una sciarpa o un maglione in più.


Una recente ricerca internazionale condotta da Jill Riley dell'Università di Cardiff su oltre 3.500 appassionati di lavoro ai ferri in tutto il mondo ha evidenziato che lavorare ai ferri aiuta a liberarsi dallo stress, rilassa e allo stesso tempo sviluppa la creatività.

I risultati hanno rivelato la presenza di una relazione tra la frequenza con la quale si lavora a maglia e la sensazione di calma e felicità; lavorare ai ferri all'interno di una classe virtuale inoltre ha un impatto importante sulla percezione della felicità, migliora i contatti sociali e la comunicazione con gli altri. Gli autori di questa ricerca, pubblicata sul British Journal of Occupational Therapy, sono arrivati alla conclusione che lavorare a maglia apporta dei significativi benefici psicologici e sociali, che a loro volta possono contribuire al benessere e alla qualità di vita.

Scherza col cuoco/ E’ in occasione delle feste di Natale che il cibo assume un valore sacrale


Ed è evidente anche il potenziale terapeutico di questa occupazione creativa. Qualcuno ha pensato di sfruttare l'azione rilassante del lavoro a maglia per creare programmi per smettere di fumare, per il controllo del peso, per aiutare ad elaborare un lutto o ancora per superare un momento difficile.


E oltre al cervello, sferruzzare o lavorare all'uncinetto tiene in forma anche le mani, persino quelle colpite da artrosi, come dimostra uno studio pubblicato da Paulette Guitard dell'Università di Ottawa. Dodici settimane di lavoro ai ferri riducono la rigidità mattutina e il dolore delle mani mature, costrette nella morsa dell'artrosi. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Dicembre 2020, 14:43
© RIPRODUZIONE RISERVATA