Un supermicroscopio all'Istituto tumori Regina Elena di Roma: analizza anche l'aspetto esteriore delle cellule

Un supermicroscopio all'Istituto tumori Regina Elena di Roma: analizza anche l'aspetto esteriore delle cellule
 Arriva anche nel Lazio il microscopio a fluorescenza confocale di ultima generazione, uno strumento in grado di analizzare anche il «fenotipo» cioè «l'aspetto esteriore» del tumore per diagnosi e terapie sempre più precise. Lo strumento è stato inaugurato oggi all'Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (Ire). «Lo strumento - spiega Gennaro Ciliberto, direttore scientifico dell'Istituto - facilita e favorisce la collaborazione tra ricercatori, patologi, oncologi e chirurghi. Infatti grazie alle informazioni che si ottengono dall'osservazione ad altissima risoluzione di cellule e tessuti tumorali pre-trattamento e post-trattamento è possibile ottenere classificazioni diagnostiche e prognostiche sempre più precise del paziente oncologico e terapie a bersaglio molecolare, immunomodulatori e radioterapia sempre più efficaci».
La cellula tumorale è organizzata in comparti cellulari la cui dimensione è di nanometri ed i livelli di segnale nei campioni biologici sono molto bassi, spiegano gli esperti dell'Ifo.
Grazie al nuovo super microscopio sarà ora possibile osservare, con un elevata risoluzione, sensibilità e velocità tessuti biologici ottenuti direttamente da biopsie di pazienti, prima e dopo una terapia convenzionale o personalizzata. Si tratta - dichiara Francesco Ripa di Meana, direttore generale IFO - di una piattaforma altamente innovativa che consente di potenziare e «fondere» ricerca traslazionale e medicina di precisione«.

Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Luglio 2019, 22:09
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