Italia culla delle terapie avanzate: tre delle prime 4 approvate in Europa sono nate qui
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«Possiamo affermare con orgoglio che l’Italia è la culla delle terapie avanzate, che comprendono terapia genica, terapia cellulare, ingegneria tissutale e terapie combinate – spiega Francesca Ceradini, coordinatore scientifico dell’Osservatorio Terapie Avanzate – Basti pensare alla prima terapia genica con cellule staminali approvata al mondo per l’ADA-SCID, ideata e sperimentata all'Istituto San Raffaele Telethhon per la Terapia Gentica (SR-Tiget) sotto la guida di Luigi Naldini e Alessandro Aiuti. O al percorso pionieristico portato avanti da Graziella Pellegrini e Michele De Luca del Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari” dell’Università di Modena e Reggio Emilia, che ha portato all’approvazione della prima terapia a base di cellule staminali autologhe per le gravi ustioni della cornea.
Attualmente sono 9 le terapie avanzate approvate in Europa, e tra le prime quattro ben tre sono state ideate e sviluppate nel nostro Paese. Dalla necessità di una corretta informazione sullo sviluppo dei nuovi approcci terapeutici - dalla terapia genica all'editing genomico, dalla terapia cellulare all'immunoterapia, fino alle terapie mirate all'RNA - nasce l’Osservatorio Terapie Avanzate. Avviato a marzo 2019 con il patrocinio di Telethon, il progetto affronta le sfide che questa rivoluzione copernicana in medicina sta portando con sé: grandi interrogativi scientifici ma anche di natura etica, regolatoria ed organizzativa.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Giugno 2019, 20:20
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