Non solo maggiore prudenza nelle riaperture, Green pass e vaccini. Dietro all'apparente minore circolazione della variante Omicron in Italia rispetto al resto d'Europa, potrebbe esserci altro. Lo 0,19% di casi mutati registrato al 6 dicembre dalla flash survey dell'Istituto Superiore di Sanità infatti, con grande probabilità non può essere considerata una fotografia accurata della situazione della Penisola. E non solo perché è stata scattata ormai dieci giorni fa, praticamente agli albori della circolazione nel Vecchio Continente della mutazione scoperta per la prima volta in Sudafrica. Quanto perché, i laboratori di analisi italiani non la cercano affatto. Il sequenziamento, in altre parole, è in forte ritardo.
Condivisione dei dati della pandemia
Stando al principale portale per la condivisione dei dati genomici (Gisaid) negli ultimi trenta giorni l'Italia ha sequenziato poco più dell'1% dei tamponi positivi. Circa 4mila sequenze condivise su oltre 398mila casi riportati. Se invece si considerano gli ultimi 3 mesi, la percentuale dei tamponi sequenziati sale al 2,3%. Vale a dire ben al di sotto dello standard richiesto a tutti i paesi della Ue dall'Ecdc (il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie): il 5%. Va precisato che le indicazioni non sono rispettate da moltissimi degli stati Ue, incluse Germania (nell'ultimo mese ferma all'1,1%) e Francia (0,57%).
Tuttavia non può essere un caso se i Paesi considerati più sotto lo scacco di Omicron sono in realtà anche quelli che sequenziano di più: nel Regno Unito, nello stesso periodo di riferimento dell'Italia, è stato esaminato circa il 12,5% dei tamponi totali. In particolare, nella Danimarca citata dal premier Mario Draghi per evidenziare la correttezza dell'introduzione dell'obbligo di tampone per chi entra nel Belpaese, si sequenzia il 24,7% dei tamponi. Il risultato? Ha più casi confermati come Omicron di tutti in Europa: 310.
È evidente che la circolazione virale nei differenti Paesi europei oggi è diversa.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Dicembre 2021, 17:20
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