Moderna, via ai test sul vaccino contro il virus responsabile di sclerosi multipla e mononucleosi

La ricerca riguarderà 270 pazienti e potrebbe fare luce sull'origine della malattia

Moderna, via ai test sul vaccino contro il virus responsabile della sclerosi

Non solo Covid. Moderna ha avviato test clinici, al momento ancora in fase iniziale, per la sperimentazione di un vaccino mRNA contro il virus di Epstein-Barr (EBV), un patogeno comune che infetta quasi tutti ad un certo punto della loro vita e che è la causa principale della mononucleosi e, secondo uno studio pubblicato sulla rivista Science Thursday, probabilmente causa la sclerosi multipla

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Lo studio

Moderna ha spiegato di aver sottoposto il primo partecipante a uno studio progettato per testare il suo vaccino EBV e valuterà la ricerca in una ricerca con 270 persone. In caso di successo, il vaccino (realizzato con la stessa tecnologia mRNA) potrebbe essere il primo vaccino contro il virus di Epstein-Barr sul mercato.  

Lo studio di Moderna arriva nello stesso momento in cui i ricercatori di Harvard hanno collegato l'infezione con il virus alla sclerosi multipla, una condizione neurologica che colpisce circa 2,8 milioni di persone nel mondo.

Questo perché il rischio di sclerosi multipla - spiegano i ricercatori - è aumentato i 32 volte dopo l'infezione da EBV mentre è rimasto invariato dopo il contatto con altri virus. «È il primo studio che fornisce prove convincenti di causalità», ha affermato Alberto Ascherio, professore di epidemiologia e nutrizione presso la Harvard Chan School of Public Health e autore dello studio. Ascherio ha affermato che i risultati sono stati un «grande passo» e suggeriscono che la maggior parte dei casi di SM potrebbe essere prevenuta interrompendo l'infezione da EBV, oltre ad aprire la possibilità di una cura per la sclerosi multipla. 

Il ruolo nella sclerosi multipla

Il virus EBV a lungo è stato ritenuto uno dei fattori di rischio nella sclerosi multipla ma ottenere prove evidenti non è stato semplice visto il 95% degli adulti di tutto il mondo infettate dal virus. Il ruolo nella sclerosi multipla non è ancora chiaro e quindi saranno necessarie ulteriori ricerche per convalidare i risultati. Anche perché lo studio non spiega perché così poche persone infette da EBV sviluppino poi la sclerosi multipla, che potrebbe essere il risultato della risposta dell'organismo all'infezione EBV e non dipendente direttamente dal virus stesso. Ma altri studi diranno se la prevenzione dall'infezione può prevenire tutti o comunque la maggior parte dei casi di sclerosi multipla. 

 

Ultimo aggiornamento: Domenica 16 Gennaio 2022, 15:34
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