«Covid, i genitori con figli in età scolare non corrono seri rischi». La ricerca che smonta la tesi “scuole pericolose”

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di Michele Galvani

Altro che scuole chiuse. I genitori degli scolari non corrono grossi rischi di prendere il Covid, né di ammalarsi gravemente e di morire: gli adulti in età lavorativa - in particolare con bambini di età pari o inferiore a 11 anni - hanno circa il 25% di probabilità in meno di contrarre il virus. Lo sostiene uno studio, ad opera degli accademici della London School of Hygiene and Tropical Medicine e dell'Università di Oxford. Tra le ragioni principali, il fatto che i genitori con bambini piccoli vivono una vita più sana. Lo ricerca è stata condotta su 12 milioni di persone durante la prima ondata britannica della pandemia e il risultato mette a tacere uno dei principali timori: mantenere le scuole aperte. Insomma, «le scuole non sono pericolose».

Parents of schoolchildren 'do NOT face a greater risk of coronavirus' https://t.co/ocoHS16qyQ

Nello studio, si legge che i genitori con bambini di età compresa tra 12 e 18 anni hanno un rischio marginale di contrarre il virus, l'8% in più rispetto a quelli senza figli. Ma la cifra diventa solo del 3% per chi ha bambini sotto gli 11 anni. Non solo: per gli adulti di età superiore ai 65 anni che convivono con bambini non vi è stato un aumento del rischio di infezione o morte, addirittura indipendentemente dall'età dei bambini. Ciò ha suggerito che le famiglie multigenerazionali, in cui i nonni vivono nelle stesse case dei giovani, non mettono a rischio gli anziani. Il professor Liam Smeeth, epidemiologo presso LSHTM, ha dichiarato: «Se riusciamo a mantenere aperte le scuole, è una cosa davvero importante per questa generazione di giovani. Il messaggio da portare a casa è che non ci sono prove di effetti dannosi della convivenza con bambini in età scolare».

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Il professor Stephen Evans, sempre dell'LSHTM, ha spiegato: «Ci resta ancora un enigma sul motivo per cui i bambini hanno un basso rischio di Covid-19». I risultati arrivano dopo che un altro studio recente che ha coinvolto 300.000 operatori sanitari scozzesi e le loro famiglie con bambini in età scolare.

Il dottor David McAllister di Glasgow, che ha condotto la ricerca, ha fatto sapere: «Nonostante il nesso di causalità, sia da questo studio che dal nostro si può trarre una conclusione più semplice, vale a dire che la condivisione di una famiglia con bambini in età scolare non pone gli adulti con cui vivono a maggior rischio».

 

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Novembre 2020, 13:38
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