Oms: Europa, forte aumento vittime. Ma nel mondo i decessi sono in calo. Record di contagi
Un esperimento in vitro avrebbe dimostrato che il 99,7% della coltura virale del Covid viene uccisa con un'esposizione ai raggi Uvc di trenta secondi e una lunghezza d'onda di 222 nanometri, che non causerebbe danni alle cellule dell'organismo. Si tratterebbe di una valida pista, altrettanto potente ma più sicura rispetto alle lampade germicide da 254 nanometri, usate di frequente nelle strutture sanitarie. Queste infatti sono nocive per gli uomini e possono essere usate solo per disinfettare le stanze vuote.
Esta lámpara emite rayos ultravioleta con una longitud de onda de 222 nanómetros (frente a los 254 convencionales), que la Universidad de Hiroshima ha probado efectivos para inactivar al coronavirus que causa la COVID-19, entre otros virus y bacterias. https://t.co/K84anCLuFT
— María Roldán (@mroldana) September 22, 2020
Ci si troverebbe davanti, quindi, a un metodo efficace anche negli spazi pubblici affollati, compresi gli ospedali. A stemperare gli entusiasmi, tuttavia, sono gli stessi ricercatori, secondo cui sarebbero necessari ulteriori test, poiché tutte le analisi fino ad ora sono state condotte in vitro.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Settembre 2020, 16:36
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