Neonati prematuri, a Pescara con Mami Voice possono sentire la voce della mamma anche nell'incubatrice
Con Mami Voice il neonato può sentire la voce della mamma anche dall'interno dell'incubatrice. L'innovativo sistema che contribuisce a riprodurre le condizioni intrauterine è rivolto ai neonati prematuri ricoverati in terapia intensiva all'ospedale di Pescara. L'apparecchio ideato e brevettato dall'architetto bresciano Alfredo Bigogno, è stato donato al Santo Spirito dall'associazione «L'abbraccio dei prematuri», che opera all'interno del nosocomio. Il Mami Voice è stato già sperimentato agli Spedali Riuniti di Brescia, dove è stato dimostrato che il suono riprodotto dall'apparecchio (che viene impiegato per un intervallo di tempo prestabilito dai medici ed è quindi utilizzabile su più incubatrici) riduce lo stress per il neonato durante le manovre cliniche a cui viene sottoposto, come in occasione dei prelievi.
La registrazione della voce della mamma, o di altri suoni ritenuti utili, avviene con una semplice applicazione scaricabile sul cellulare.