Prostata, antiossidanti contro il tumore

Prostata, antiossidanti contro il tumore

di Antonio Caperna

Pomodoro cotto, frutti rossi, uva, melograno e tè verde.

Questi antiossidanti naturali possono davvero fare la differenza nella prevenzione del tumore alla prostata. Anche come sostegni alla terapia nel caso dei pazienti. Riducendone la tossicità e aiutando a bloccare la progressione della malattia. Dagli esperti della Società Italiana di Andrologia arrivano raccomandazioni sull’utilizzo di antiossidanti. Secondo le conclusioni degli esperti che hanno analizzato e descritto la letteratura scientifica, le evidenze più solide riguardano alcuni cibi che contengono sostanze ad azione antiossidante e antiproliferativa, come epigallocatechine, licopene, resveratrolo e di recente il pterostilbene, con un bilancio vantaggioso tra efficacia e sicurezza. «Il tumore alla prostata, con 36.000 nuovi casi all’anno, rappresenta il cancro più frequente della popolazione maschile - spiega Alessandro Palmieri, presidente della Società Italiana di Andrologia - Nella fase iniziale è asintomatico, pertanto la diagnosi precoce, che si associa a un tasso di guarigione del 90%, è possibile solo screening che prevedono il dosaggio dell’antigene prostatico, il PSA, e la visita dallo specialista.

Oltre all’ecografia e la risonanza.

Sono sempre più numerosi gli andrologi che prescrivono integratori ai pazienti con risultati molto efficaci». Gli antiossidanti maggiormente studiati sono le epigallocatechine e il licopene contenute in grande quantità principalmente nel tè verde e nel pomodoro. In uno studio su un gruppo di soggetti ad alto rischio di tumore alla prostata si è visto che chi assumeva epigallocatechine derivate dal tè verde vedeva ridotta del 60% la probabilità di ammalarsi rispetto a chi assumeva solo placebo. Un’altra sostanza, il Pterostilbene, antiossidante simile al resveratrolo del vino rosso e presente dal mirtillo alle arachidi, ha mostrato proprietà preventive. Un ruolo chiave, come supporto alla terapia, svolge anche l’acido ellagico contenuto nel melograno. 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Giugno 2022, 06:56
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