Mal di testa, con yoga e pilates bloccare i primi sintomi

Mal di testa, con yoga e pilates bloccare i primi sintomi

di Maria Rita Montebelli

Lo yoga e il pilates possono bloccare sul nascere i primi sintomi del mal di testa. Il lavoro su postura e respirazione possono infatti alleviare il dolore. L’attività fisica aiuta a controllare i sintomi dell’emicrania anche rilasciando le endorfine, analgesici naturali prodotti dall’organismo in grado di regalare un senso di benessere riducendo ansia e stress. E migliorando il sonno. Un programma completo deve includere esercizi cosiddetti “cardio” (camminata, jogging, nuoto, bicicletta), di flessibilità (yoga, pilates) e di rafforzamento muscolare (pesi, push-up).

LA POSIZIONE

È ormai accertato che la postura scorretta e la lunga inattività possono essere concause del mal di testa. Possono aumentare le crisi di cefalea tensiva e gli attacchi di emicrania. «Uno dei fattori scatenanti della cefalea tensiva – ricorda Francesco Di Sabato, alla guida dell’Unità operativa diagnosi e terapia delle cefalee del Policlinico Umberto I di Roma – è proprio la postura scorretta. Bisogna cercare di correggerla con una serie di esercizi, mirati all’allineamento e allungamento del rachide cervicale e al rilassamento dei muscoli del collo e del dorso, che i nostri fisioterapisti insegnano. Basta qualche seduta per imparare e ripeterli a casa.

Questi pazienti sono, spesso, come Atlante che porta sulle spalle il peso del mondo e hanno smarrito la capacità di rilassarsi. La nostra psicologa li aiuta con il training».

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LE ABITUDINI

 Chi soffre di attacchi è bene che riveda, per esempio, la sua postazione al computer e la seduta scorretta (sedia ergonomica, dimensione del tavolo, riflessi sullo schermo) e si ricordi di alzarsi di tanto in tanto facendo due passi e un po’ di stretching. Mai sovraffaticare gli occhi, va sempre mantenuta una distanza dallo schermo del computer tra i 50 e i 70 centimetri. In questo periodo, inoltre, è sempre preferibile un ambiente fresco (non oltre i 20-21 gradi) perché le basse temperature contrastano la dilatazione dei vasi sanguigni (tipica della crisi). Creando, così, un ambiente sfavorevole all’emicrania. Stesso discorso nella stagione calda, va mantenuto basso il livello di umidità con deumidificatori negli ambienti dove si sta più a lungo. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 12 Maggio 2021, 15:54
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