LEGGI ANCHE Obesità, per le donne è più difficile resistere al cibo rispetto agli uomini
«In entrambe le fasce di età -viene rilevato- si osservano delle differenze in base al genere, al livello d'istruzione e alla condizione socio-economica, alla residenza nelle aree urbane o più periferiche.
Con un fardello pari a circa 53mila morti all'anno, l' obesità è da considerarsi un'emergenza sanitaria, con serie conseguenze per gli individui e la società in termini di riduzione sia dell'aspettativa sia della qualità della vita, e notevoli ricadute economiche».
Il testo della mozione condiviso con le Società scientifiche, le Associazioni di pazienti e di cittadinanza, dal network IO-Net, che promuove ogni anno il 10 ottobre l'Obesity Day in collaborazione con ADI - Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica, e la rete internazionale OPEN (Obesity Policy Engagement Network) sull' obesità, vuole concentrarsi sull'urgenza e sulla necessità di adottare, a livello nazionale, un Piano sull'obesità. Un documento, condiviso con le Regioni, che individui una strategia comune tesa a promuovere interventi basati sull'unitarietà di approccio centrato sulla persona con obesità e orientato a una migliore organizzazione dei servizi. La Mozione è stata sottoscritta da tutti i gruppi politici che ne hanno condiviso la formulazione e l'obiettivo strategico per la salute delle persone con obesità e il benessere dei loro familiari e caregivers.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Novembre 2019, 19:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA