La “taxi teraphy” di zia Caterina in Senato: ha accompagnato in ospedale centinaia di bambini malati di tumore

La “taxi teraphy” di zia Caterina in Senato: ha accompagnato in ospedale centinaia di bambini malati di tumore
Accolta da palloncini colorati, musica e giochi, è arrivata a Roma, in Senato, zia Caterina a bordo del suo Taxi Milano 25, allestito per accompagnare i bimbi malati in ospedale. La ormai celebre Taxi Therapy, inventata da Caterina, ha permesso fino a oggi di accompagnare all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze centinaia di bambini con malattie oncologiche. Tra queste anche Lavinia, di 11 anni, che ha avuto un sarcoma alla testa e che ha raccontato la sua esperienza in Senato.

 
«Durante il secondo ciclo di chemioterapia è apparsa zia Caterina nella mia stanza - spiega - e io sono rimasta senza parole, perché non si incontrano tutti i giorni persone vestite da Mary Poppins pronte a riempirti di affetto ed esaudire i tuoi desideri». Ad accogliere Caterina al Senato, decine di alunni delle scuole elementari e le senatrici Paola Binetti (Udc) e Maria Domenica Castelleone (M5s). Durante il flash mob improvvisato che ha colorato e riempito di musica Piazza Madama, i bambini sono entrati a turno nel taxi di zia Caterina per lasciare doni che verranno consegnati a Natale ai piccoli pazienti che usufruiranno del servizio navetta.

Dipinti sul cofano e gli sportelli dell'auto 'magica' tanti supereroi:
«A ogni supereroe - spiega Caterina - corrisponde un bimbo con la sua storia.
Perché bisogna tirare fuori dei poteri straordinari per combattere contro la malattia
». Informale e travolgente, con il suo cappello di fiori e i boccoli biondi, zia Caterina ha lanciato il suo messaggio: «Faremo leggi che cambieranno il mondo, ma bisogna partire dalla capacità di donare e donarsi». Sconvolgendo l'etichetta del Senato, ha accettato l'invito a parlare in un contesto istituzionale per portare una richiesta alla politica. «Al Senato - ha detto - chiediamo di fare leggi per permettere ai bambini e alle persone che vivono la malattia di esser messi nelle condizioni di affrontare questo momento difficile nel modo migliore».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Dicembre 2019, 18:24
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