L'ebola torna a colpire. Un ragazzo di 31 anni è morto in Congo, a Mbandaka, città nella provincia nord-occidentale dell'Equatore. Era già vaccinato contro il virus. Per le autorità sanitarie della Repubblica Democratica si tratta di un focolaio, sarebbe il terzo nella zona dal 2018.
Febbre di Lassa, morto un neonato in GB, altri familiari infettati: si teme un focolaio
Focolaio ebola, cosa succede
Il maschio di 31 anni, uno studente di Boende nella provincia di Tshuapa, è tornato a Mbandaka, ha iniziato ad accusare i primi sintomi (febbre e mal di testa) il 5 aprile. Poi la situazione è peggiorata ed è stato ammesso al Bongisa Libota Health Center di Mbandaka il 16 aprile, dove è stato ricoverato per tre giorni, prima di essere trasferito il 19 aprile al Wangata General Reference Hospital di Mbandaka. Il 21 aprile, sono apparsi i segni della febbre emorragica, e il paziente è stato messo in isolamento al centro di trattamento Wangata Ebola come sospetto paziente EVD, ma è morto lo stesso giorno.
L'allarme dell'Oms: «Il tempo non è dalla nostra parte»
«Il tempo non è dalla nostra parte», ha affermato il dottor Matshidiso Moeti, direttore regionale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per l'Africa. «La malattia ha avuto un vantaggio di due settimane e ora stiamo recuperando terreno.
Cosa sappiamo sull'ebola
L'ebola è una malattia grave, spesso fatale, che colpisce gli esseri umani e altri primati. I tassi di mortalità dei casi sono variati dal 25% al 90% nei focolai passati. Ora è disponibile un trattamento efficace e se i pazienti ricevono un trattamento precoce, oltre a cure di supporto, le loro possibilità di sopravvivenza migliorano significativamente.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Aprile 2022, 08:59
© RIPRODUZIONE RISERVATA