Bene i primissimi test clinici di un farmaco progettato interamente dall'intelligenza artificiale: infatti Insilico, azienda basata sull'uso di una piattaforma AI per scoprire nuovi bersagli farmacologici e «tessere» su misura di essi molecole terapeutiche usando solamente l'AI, ha annunciato i primi risultati positivi di un trial clinico di fase I per testare la sicurezza della sua molecola «INS018_055» contro la fibrosi polmonare idiopatica.
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Una nuova era
«Questo programma sta aprendo la strada a una nuova era di scoperta e sviluppo di farmaci che utilizza l'intelligenza artificiale per identificare nuovi bersagli e generare nuovi farmaci con requisiti di sicurezza molto elevati», ha affermato Alex Zhavoronkov, fondatore e CEO di Insilico Medicine. La fibrosi polmonare idiopatica (IPF) è un tipo di malattia polmonare cicatriziale cronica caratterizzata da un declino progressivo e irreversibile della funzione polmonare; colpisce circa 5 milioni di persone in tutto il mondo. L'IPF ha una prognosi sfavorevole con una sopravvivenza media di 3-4 anni. INS018_055 è il primo inibitore di fibrosi a bersaglio specifico generato dalla piattaforma di scoperta di farmaci Pharma.AI con una nuova struttura.
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— Pharmafocus (@Pharmafocus) January 10, 2023
Come è stato realizzato lo studio
Lo studio clinico di fase 1 per testare INS018_055 è stato realizzato in doppio cieco: INS018_055 è stato confrontato con placebo caratterizzato per valutare la sicurezza, la tollerabilità, la farmacocinetica, e altri parametri in 78 volontari sani in Nuova Zelanda.
Ultimo aggiornamento: Martedì 10 Gennaio 2023, 16:10
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