Dentisti, 15.000 pronti ad andare in pensione: è allarme ricambio

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Sono circa 60 mila i dentisti operanti oggi in Italia. Entro i prossimi 6 o 7 anni però il numero potrebbe scendere di addirittura 15 mila unità. A lanciare l'allarme è Mario Zearo, amministratore delegato di Advan, una delle più grandi società di impiantologia e assistenza chirurgica operanti in Italia. Il problema è lo stesso che già si è presentato in riferimento ad altre categorie professionali il cui accesso è subordinato al conseguimento di una laurea a numero chiuso.

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Per Zearo sarà molto difficile far fronte alle fuoriuscite previste per i prossimi anni, perchè se è vero che nei fatti sale la necessità di avere figure abilitate all'esercizio della professione, è ancor più vero che il problema del numero chiuso è parte di un problema più strutturato e di difficile risoluzione stante la situazione economica in cui versa l'Italia. «Gli atenei hanno limiti dovuti a strutture e finanziamenti che vengono concessi», ha detto Zeano in occasione di un forum ANSA, «Oggettivamente sarà difficile che si possano recuperare le uscite che ci si aspettano».

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I cambiamenti nel settore non coinvolgono soltanto il numero di dentisti che si apprestano a esercitare il mestiere, ma riguardano anche il fronte terapeutico. Grande novità degli ultimi anni, secondo Zeano, è infatti la «nascita di catene di cliniche odontoiatriche improntate su un concetto di investimento del capitale, di grande efficienza e quindi di particolare attenzione alle nuove tecnologie, che vengono identificate nell'etichetta del digital workflow».

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Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Settembre 2019, 15:42
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