Vaccino Covid, da Ema via libera a terza dose. «Ok a 4 nuovi sieri entro 2021»

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Via libera dall'Ema, Agenzia europea dei medicinali, alla terza dose di vaccini contro il Covid. Le autorità nazionali, ha spiegato il responsabile della strategia sui vaccini dell'Agenzia, «possono procedere in ogni caso con piani per somministrare dosi addizionali o richiami di vaccino, come misura proattiva per proteggere la salute pubblica, prima che una decisione da parte del regolatore possa essere presa. Questo tipo di decisioni sono pienamente comprese dall'Agenzia nel contesto di emergenza in cui siamo». 

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Ema, via libera a nuovi vaccini entro fine 2021

Dall'inizio del 2021 Ema sta esaminando in tempo reale i dati su quattro nuovi vaccini e «restiamo fiduciosi di poter fare progressi almeno sulla maggioranza di questi esami verso una possibile approvazione entro l'anno o all'inizio del prossimo», ha spiegato Cavalieri. Sul fronte delle terapie, un parere dell' Ema su alcuni trattamenti a base di anticorpi monoclonali, che sono attualmente sotto esame dell'Agenzia «potrebbe arrivare entro ottobre».

Per quanto riguarda nello specifico i vaccini anti-Covid-19 Sputnik (russo) e Sinovac (cinese) le discussioni con le compagnie» che li producono «sono state costruttive, ma servono ancora dei dati che dobbiamo verificare prima di poter progredire con le varie valutazioni». «È ancora troppo presto per annunciare una tabella di marcia precisa», ha aggiunto.

Per la vaccinazione anti-Covid nei bambini di età inferiore ai 12 anni, «ci aspettiamo di ricevere almeno per alcuni vaccini dei dati nel corso dell'autunno, così da capire, a partire dalla fascia 5-12 anni, se il rapporto positivo benefici-rischi resta valido» anche nei bimbi più piccoli. Quanto agli adolescenti che già possono essere immunizzati, l'esperto ha confermato come «positivo il rapporto benefici-rischi dei due vaccini anti-Covid a mRna», ossia Pfizer/BioNTech e Moderna, «che sono autorizzati per l'uso dai 12 anni in su».

Ema, 528 milioni di vaccini in Ue

Dall'inizio della campagna vaccinale Covid-19 fino a inizio settembre 2021 sono state somministrate oltre 528 milioni di dosi di vaccini nell'UE e nello Spazio economico europeo (SEE).

Secondo l'aggiornamento mensile sulla sicurezza, la grande maggioranza degli effetti collaterali noti sono «lievi e di breve durata. Seri problemi di sicurezza sono stati estremamente rari». Si sottolinea inoltre come gli effetti collaterali siano monitorati e «sono valutati in decine di migliaia di partecipanti a studi clinici» e soddisfano «gli standard scientifici dell' EMA per sicurezza, efficacia e qualità».

 

Nello specifico, fino al 2 settembre, sono state somministrate oltre 392 milioni di dosi di vaccini Pfizer e i casi segnalati di sospetti effetti collaterali, ovvero «eventi medici che sono stati osservati dopo la vaccinazione, ma che non sono necessariamente correlati o causati dal vaccino», sono stati 302.517. Sempre fino al 2 settembre, sono state somministrate oltre 68,4 milioni di dosi Astrazeneca e i casi di sospetti effetti collaterali sono stati 184,679. Nello stesso arco di tempo sono state somministrate 54,2 milioni di dosi di Moderna con 64.885 sospetti effetti collaterali e 13,8 milioni di dosi di Janssen, con 20.206 sospetti effetti collaterali.

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Ultimo aggiornamento: Venerdì 10 Settembre 2021, 10:19
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