Coronavirus, Aifa: «Carenze di farmaci negli ospedali»

Coronavirus, Aifa: «Carenze di farmaci negli ospedali»
«L'improvviso incremento della domanda per i farmaci utilizzati nelle terapie ospedaliere dei pazienti ricoverati a causa dell'epidemia di coronavirus ha generato delle carenze». A dirlo, in una nota pubblicata sul portale, è l'agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) che sottolinea di essere a lavoro con le aziende, mediante il supporto costante di Farmindustria e Assogenerici, per mettere a punto «soluzioni eccezionali ed emergenziali».

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L'agenzia, si legge sul sito dell' Aifa, «segue il problema raccordandosi costantemente con le Regioni e le Province autonome, cui tutte le strutture territoriali sono invitate a rapportarsi per la valutazione e l'inoltro ad Aifa di segnali, dando priorità ai casi urgenti di irreperibilità per i quali siano già stati espletati tutti i passaggi previsti con gli aggiudicatari delle gare regionali». I messaggi che riguardano le carenze possono essere inviati alla mail unica di riferimento, farmacicarenti aifa.gov.it.

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Sulla presunta efficacia del farmaco antivirale umifenovir, meglio noto con il nome commerciale Arbidol, nel trattamento della malattia da Covid-19, mancano evidenze scientifiche. A spiegarlo è l'Agenzia italiana del farmaco ( Aifa), che interviene facendo chiarezza su una delle fake news che circolano in questo periodo. Umifenovir, spiega l'ente regolatorio italiano, è un antivirale commercializzato in Russia per la prevenzione e il trattamento delle infezioni da virus dell'Influenza A e B, ma non è autorizzato in Europa né negli Stati Uniti. Sebbene in Cina, umifenovir sia stato utilizzato in alcuni pazienti in associazione ad altri trattamenti farmacologici, «i dati a disposizione sono scarsi, di non elevata qualità scientifica ed ottenuti su un numero molto esiguo di pazienti». Al momento attuale, quindi, «non sono disponibili evidenze scientifiche sufficienti a supportare l'efficacia di umifenovir nel trattamento della malattia Covid-19, o nella prevenzione dell'infezione da SARS-CoV-2, né tantomeno il suo utilizzo in sostituzione di altri trattamenti che in Italia sono stati messi a disposizione per i pazienti affetti da Covid-19».

L'Aifa ribadisce anche di fare attenzione ai farmaci non autorizzati proposti online. «In relazione alla presenza di offerte web per farmaci non autorizzati o falsificati, si segnala che l'acquisto di medicinali con prescrizione attraverso internet non è consentito dalla normativa italiana, ma è soprattutto estremamente pericoloso per la salute».
Si parla soprattutto del farmaco umifenovir per il trattamento del Covid-19. Questo antivirale, meglio noto come Arbivol, infatti, ha scarse evidenze scientifiche che ne mostrino l'efficacia e non è autorizzato in Europa e USA, ma sarebbe disponile su alcune piattaforme per acquisti online.

 

Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Marzo 2023, 17:38
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