Zitromax introvabile, l’Aifa: «Prescrizioni errate, contro il Covid non serve»

L’allarme per le assunzioni fai-da-te dell'antibiotico. Nel Lazio la carenza maggiore, ancora fornite le farmacie di Milano

Zitromax introvabile, a ruba anche senza ricetta. Aifa: prescrizioni errate, contro il Covid non serve

di Valentina Arcovio

Prescrizioni inappropriate, acquisti senza ricetta e assunzioni «fai da te». Sono probabilmente tutte queste le cause all’origine della carenza dell’antibiotico Zitromax e del generico azitromicina. L’ipotesi è che con l’aumento dei contagi si sia verificata una crescita esponenziale degli acquisti dell’antibiotico, erroneamente considerato un trattamento contro Covid-19. Sui social infatti circolano in maniera incontrollata fake news che indicano chiaramente che l’azitromicina sia il farmaco d’elezione per il trattamento dell’infezione Covid-19, un’informazione confutata già da diverso tempo dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). Così, positivi e non, hanno dato il via a quella che si può considerare una vera e propria corsa all’acquisto dell’azitromicina. Non stupisce quindi che in moltissime farmacie italiane il farmaco è praticamente esaurito o quasi. «L’Italia è l’unico paese in Europa in cui lo Zitromax è introvabile», conferma il segretario nazionale di Federfarma, Roberto Tobia, a Sanità Informazione, che riferisce di aver fatto una «segnalazione all’Agenzia Italiana del Farmaco per capire quali sono le possibili soluzioni da prospettare alla cittadinanza». 

VIE RESPIRATORIE

L’azitromicina è un antibiotico indicato per il trattamento delle infezioni acute delle vie respiratorie causate da batteri. «È importante sottolineare che, come qualsiasi antibiotico, la sua efficacia è solo contro i batteri e non contro i virus, come quello dell’influenza o Sars-CoV-2», dice Claudio Cricelli, presidente della Società italiana di medicina generale. La carenza del farmaco riguarda tutta l’Italia, ma alcune regioni e città più di altre. «Abbiamo riscontrato situazioni diverse, a macchia di leopardo. Ci sono regioni in cui la carenza è meno preoccupante, altre in cui è più evidente», sottolinea Tobia. Come nel Lazio e in particolare Roma. «Lo Zitromax, sia compresse adulti che sciroppo bambini è mancante e carente», conferma Andrea Cicconetti, presidente di Federfarma Roma. «Non c’è. Questo perché - continua - è l’antibiotico primario che viene scelto nei casi di positività per la profilassi da bronchiti e complicanze respiratorie per chi ha Covid. Il bello è che sono mancanti anche i generici equivalenti. Ogni tanto arriva qualcosina ma sono carenti e non abbiamo avuto note di ripristino di regolari forniture. Quindi chi trova qualche pezzo in giro è fortunato». Più a Sud, in Campania, si soffre la carenza dello Zitromax ma non del generico. «C’è ancora qualche difficoltà nel reperire lo Zitromax, ma l’azitromicina, vale a dire la molecola che ne costituisce il principio attivo, si trova senza difficoltà», spiega Riccardo Maria Iorio, presidente di Federfarma Napoli.

Nessuna carenza di Zitromax, invece, in Lombardia. Per la presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca, «il problema non sussiste». E specifica: «C’è stato forse un giorno in cui abbiamo registrato una carenza, ma abbiamo sopperito con il generico». Il problema non è solo di disponibilità per chi ne ha bisogno. Ma riguarda anche gli effetti collaterali che questo antibiotico può avere se usato non appropriatamente. 

 

I RISCHI

«Come tutti gli antibiotici può avere effetti collaterali, come disturbi gastrointestinali, ovvero la diarrea; cefalea; sensazione di stanchezza; può scatenare reazioni allergiche alla pelle; e può danneggiare il fegato», dice Cricelli. «Quando si prescrivono, infatti, si fa una valutazione costi-benefici: se sono utili per sconfiggere un batterio, gli effetti collaterali possono essere considerati accettabili; se non servono a nulla si crea un danno e basta». Ma certamente quello che possiamo considerare come il macro-problema dell’utilizzo improprio degli antibiotici, compresa l’azitromicina, è lo sviluppo della resistenza batterica. «In pratica, l’assunzione inappropriata può favorire l’insorgenza e la diffusione di batteri che hanno “imparato” a difendersi dagli antibiotici. Quindi si rischia di perdere inutilmente un’arma che può invece rivelarsi indispensabile contro i batteri», conclude Cricelli. Del resto le linee guida dicono chiaramente no alla prescrizione di antibiotici contro Covid-19». «Ai pazienti raccomando di non assumere nulla senza il consiglio del medico, anche se nell’armadietto dei farmaci dovessero ritrovare una scatola di azitromicina acquistata in passato e mai usata», dice Cricelli. «Così come i cortisonici, gli antibiotici non sono un trattamento “fai da te”. Oltre a essere inutili contro Covid-19, possono rivelarsi dannosi per la salute», aggiunge. Gli unici farmaci che possiamo assumere a casa contro i sintomi di Covid-19 sono gli antipiretici per controllare la febbre alta e antidolorifici per i dolori articolari. 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 14 Gennaio 2022, 17:57
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