Due dosi dei vaccini Pfizer o AstraZeneca sono efficaci contro la variante Delta del coronavirus, altamente trasmissibile e ormai dominante in tutto il mondo. I farmaci quindi funzionano, ma è necessario completare il ciclo di somministrazioni per avere una protezione elevata. Il risultato emerge da un nuovo studio, pubblicato sul New England Journal of Medicine, che conferma le conclusioni dei dati forniti dal ministero della salute inglese in maggio sull’efficacia dei vaccini. La nuova ricerca dimostra che due dosi del vaccino Pfizer sono efficaci per l’88% nel prevenire la malattia sintomatica della variante Delta, rispetto al 93,7% di efficacia contro la variante Alpha. Mentre due dosi di AstraZeneca risultano efficaci per il 67% contro la Delta e per il 74,5% contro la variante Alpha. Entrambi i farmaci hanno un’efficacia molto elevata nel prevenire ospedalizzazioni e conseguenze gravi del Covid.
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Variante Delta, i dati del nuovo studio su Pfizer e AstraZeneca
«Sono state notate solo modeste differenze nell’efficacia del vaccino con la variante Delta rispetto alla variante Alpha dopo la ricezione di due dosi di vaccino», hanno scritto i ricercatori di Public Health England nello studio.
Dati confortanti
Si tratta di dati confortanti, visto che la Delta, a causa dell’alta carica virale, è diventata la mutazione di Sars-CoV2 predominante anche in Italia. «Se si è vaccinati, il rischio di essere contagiati dalla variante è tra lo 0 e l’8%, e se mi contagio non vado in ospedale, questo è il messaggio chiarissimo», ha spiegato il direttore sanitario dell’Istituto Spallanzani, Francesco Vaia. «Bisogna capire quanto sarà persistente l’efficacia e capire in breve tempo se fare una dose di richiamo - ha aggiunto - e questo è un altro argomento, insieme agli anticorpi monoclonali che sono pronti sia per darci la terapia nei primissimi giorni e anche probabilmente una profilassi attiva per 6/9 mesi».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Luglio 2021, 21:04
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