Accelerazione per la vaccinazione contro il vaiolo delle scimmie. E invito, a coloro che rientrano nelle categorie a rischio, a presentarsi per una dose di richiamo anche se già da bambini erano stati immunizzati contro il vaiolo. Ecco le nuove mosse del Ministero della Salute contro il monkeypox.
Saranno distribuite altre 9.840 fiale del farmaco “Jynneos” e la maggior parte saranno destinate alle regioni che hanno registrato il numero più alto di casi: il Lazio (1.320) e Lombardia (2.840). Nella nuova circolare firmata dal direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza, vengono date delle indicazioni che puntano ad accelerare: sarà possibile la somministrazione intradermica e da una singola fiala saranno ricavate cinque dosi da 0,1 ml. In totale, sono previste due somministrazioni a 28 giorni l’una dall’altra. Nella precedente circolare il Ministero della Salute aveva indicato le categorie di persone ritenute a rischio, di fatto uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini (ma questo non esclude che possa essere contagiata anche una persona eterosessuale). Questa nuova spinta alle vaccinazioni è stata determinata anche dal primo decesso italiano, il carabiniere cinquantenne in vacanza a Cuba? Gli esperti del Ministero della Salute sono prudenti e attendono nuovi riscontri prima di concludere che davvero il carabiniere sia morto per il vaiolo delle scimmie. Ad oggi ci sono solo le indicazioni delle autorità sanitarie locali: l’uomo ha si è sentito male mentre era in vacanza ed è stato ricoverato in ospedale a Cuba, dove è morto. La sanità cubana gode di buona reputazione, ma mancano elementi per concludere con certezza che il vaiolo delle scimmie sia la causa del decesso.
Questa vicenda però introduce un’altra domanda. Fino ad oggi è stato detto che chi è stato vaccinato da bambino contro il vaiolo è protetto.
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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 24 Agosto 2022, 15:14
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