Il vaccino anti Covid-19 si può fare dal medico di famiglia (ma solo a determinate condizioni) in alcune Regioni: Lazio, Campania, Toscana, Liguria, Veneto. Presto arriveranno tutte le altre Regioni che dovranno rispettare un accordo nazionale di massima: il medico sarà compensato dal Sistema Sanitario Nazionale con 6 euro per ogni vaccinazione fatta in studio e 25 per le somministrazioni a domicilio.
Sarà compito dei medici di base trasmettere immediatamente alla Regione di riferimento i dati dei vaccinati, in modalità telematica.
Lazio
Nel Lazio il piano vaccini anti-Covid presso gli studi dei medici di famiglia funziona già da qualche settimana sia pure al rallentatore poiché le dosi disponibile del vaccino AstraZeneca sono poche. Il servizio è stato sospeso ma questa settimana riprenderà. E' il medico in base alle disposizioni del piano vaccini nazionale, e dunque in base all'età e alla gravità della malattia del paziente, che avverte i pazienti, fissa l'appuntamento, e li vaccina. Il controllo è automatico poiché ogni vaccino viene registrato via computer e deve rispettare le indicazioni fornite dalla Regione.
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Finora circa 2.500 medici di famiglia hanno aderito all'iniziativa ma la Regione Lazio preme affinché siano tutti e 4.000 i medici di base del Lazio a fare le vaccinazioni mano a mano che i vaccini saranno maggiormente disponibili. Finora oltre 50.000 pazienti sono stati vaccinati presso gli studi medici del Lazio.
I medici dovranno predisporre gli elenchi degli assistiti, compresa la valutazione della eventuale anamnesi di reazioni allergiche a farmaci e, previo accordo con le Asl di riferimento, potranno rendersi disponibili per vaccinare anche pazienti in carico ad altri medici di base che non possono/vogliono vaccinare direttamente o non abbiano ancora formalmente delegato altri professionisti. Si può fare il vaccino anche dai medici della Guardia Medica o Medicina dei Servizi che intendano aderire alla campagna vaccinale.
Campania
In Campania l’accordo tra medici di base e Regione prevede che spetti ai medici segnalare alle Asl gli elenchi dei pazienti fragili e queste debbano a loro volta precaricare nominativi e anagrafiche dei candidati sul portale.
Liguria
In Liguria i medici di base sono scesi in campo per inoculare il vaccino anti-Covid dal 15 marzo. Si servono di 20 centri allestiti in tutta la Regione e attivi dal lunedì al venerdì. Il vaccino fatto dal medico di base è l'AstraZeneca e rivolte alle seguenti categorie: personale della scuola docente e non docente, polizia locale, volontari della Protezione Civile, vigili del fuoco, pazienti fragili che si sono prenotati tramite il medico curante.
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Veneto
L’accordo che la Regione Veneto ha stipulato con i medici di medicina generale per il vaccino anti-Covid prevede tre modalità di somministrazione:
- a domicilio (6,16 euro per ogni somministrazione e 18,90 euro per ogni accesso domiciliare)
- in ambulatorio (6,16 euro per ogni dose e 2,50 euro per ogni assistito in carico)
- nei centri vaccinali messi a disposizione delle Ulss (6,16 euro per ogni vaccino effettuato)
Il Protocollo prevede che l’approvvigionamento delle dosi di vaccino per ciascun medico di medicina generale avvenga in tempi certi e in quantità tali da consentire ad ogni medico la possibilità di garantire a tutti i propri assistiti che ne facciano richiesta la somministrazione del vaccino.
Toscana
In Toscana, infine, i medici di famiglia sono stati incaricati di vaccinare gli ultra-ottantenni con i farmaci Pfizer o Moderna.
Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Febbraio 2023, 12:48
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