Parte il conto alla rovescia per il V-day, domenica, quando i primi vaccini anti-Covid verranno somministrati per la prima volta in Italia. Così come in tutta Europa. E poi? Come ci procederà con la campagna vaccinale? A differenza del vaccino anti-influenzale, non sarà possibile prenotarsi. Forse si procederà su prenotazione solo in un secondo momento. Domenica 27 dicembre partono quindi le vaccinazioni, come previsto, sugli operatori sanitari come medici, infermieri e assistenti per poi procedere con i pazienti delle Rsa, si tratta di pazienti anziani chiusi in strutture mediche che più di altre categorie hanno pagato in termine di vite durante la pandemia.
I PRIMI A VACCINARSI
Nei giorni a seguire si procederà quindi attraverso una pianificazione mirata: gli operatori sanitari individuati sono circa un milione ed effettueranno il vaccino nel mese di gennaio. Le persone nelle Rsa sono altrettante e verranno vaccinate nello stesso periodo. In un secondo momento seguiranno i vaccini per la popolazioni a rischio, quindi anziani o persone affette da patologie per le quali, ad esempio, è già previsto il vaccino anti-influenzale.
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SI PUO' PRENOTARE?
Per il momento non è prevista la prenotazione. “I medici e gli infermieri – spiega il virologo Fabrizio Pregliasco – possono aderire alla vaccinazione e poi vengono chiamati a farla.
COME SI FA IL VACCINO ANTI-COVID?
Domenica si parte con il vaccino anti-Covid, come si procederà? Il vaccino viene somministrato con due iniezioni, a 21 giorni una dall'altra, nel muscolo della parte superiore del braccio. In questi ultimi giorni vengono scelte ed allestite le sale per procedere al vaccino. Le poltrone che verranno utilizzate sono simili a quelle dentistiche, per far sì che il paziente sia in posizione sdraiata.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Dicembre 2020, 15:30
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