In primavera il 20-25 per cento degli italiani saranno immunizzati e tra di loro ci saranno le categorie fragili, con l'incidenza più alta di decessi e malattie gravi. Non significa che avremo vaccinato così tante persone, semplicemente chi ha ricevuto la doppia iniezione si sommerà con coloro che hanno già avuto contatto con il coronavirus e sono guariti. Per questo ad aprile-maggio l'effetto delle vaccinazioni porterà a una diminuzione dei ricoveri e delle morti per Covid. Ma solo se avremo la forza di resistere con le limitazioni determinate dai vari colori delle Regioni fino a marzo. A rafforzare questo scenario ci sono due elementi: ieri il commissario per l'emergenza, Domenico Arcuri, ha confermato che si punta ad almeno 6 milioni di persone vaccinate entro il primo trimestre. Nei due mesi successivi, quando la macchina delle vaccinazioni sarà rodata, si potrà arrivare ad almeno 8-9 milioni di vaccinati nel Paese. Ma le persone immunizzate sono molte di più, perché a volte si dimentica che in Italia ci sono già 2,2 milioni di persone che sono state positive e dunque hanno sviluppato gli anticorpi. Non solo: l'indagine sierologica, che venne fatta nella primavera del 2020, dimostrò che i positivi asintomatici, soprattutto all'inizio, sono stati molti di più di quelli certificati dai tamponi. C'è chi ipotizza che in totale siamo arrivati ad almeno 5 milioni, secondo il professor Corrado Spinella, fisico del Cnr, che ha ideato una simulazione usando come punto di riferimento i ricoveri e i decessi, forse in totale siamo arrivati a 8 milioni.
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Ma attenendoci alla stima più prudente, tra immunizzati con il vaccino e persone che hanno sviluppato gli anticorpi (anche senza saperlo perché non hanno mai eseguito il tampone) a primavera inoltrata saremo a 12-13 milioni di italiani protetti. Ci sono però due controindicazioni a questa conclusione. La prima: ancora la ricerca non è stata in grado di definire quanto a lungo duri la protezione degli anticorpi, anche se ormai è evidente che i casi di reinfezione sono pochissimi, statisticamente quasi irrilevanti (resta il fatto che certezze non vi sono). La seconda la spiega Fabio Ciciliano del Comitato tecnico scientifico: «Vero che molte persone sono già immunizzate, ma non è corretto sommarle semplicemente con i vaccinati.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Gennaio 2021, 12:41
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