Vaccino ai piccolissimi, ecco cosa succede. «È ragionevole pensare che a marzo-aprile ci possa essere un vaccino anche per gli under 5». Così Andrea Costa, sottosegretario alla salute, a Sky Tg24. «La scienza ogni giorno procede. È ragionevole che a marzo aprile ci saranno evidenze scientifiche che creeranno condizioni sufficienti per far esprimere gli enti regolatori. Sapremo allora se ci sarà un vaccino disponibile anche in quella fascia di età. Ovviamente attendiamo con fiducia perché significherebbe avere uno strumento in più per combattere questa pandemia».
Vaccino agli under 5, tempi e sicurezza
«Mia figlia ha 11 anni, ho prenotato il vaccino e la accompagnerò il 27 dicembre a farlo», ma è bene precisare che «dobbiamo vaccinare i bambini per proteggere i bambini, non altri», ha poi aggiunto Costa. Sulla vaccinazione in età pediatrica, i dati iniziali «sono buoni, c'è stata una buona adesione, contiamo sulla collaborazione e il sostegno dei pediatri, siamo consapevoli che si tratti di un tema delicato» ma «ricordiamo che siamo in presenza di vaccinazione volontaria e non sono previste restrizioni per i non vaccinati under 12». «Nel momento in cui un vaccino è approvato - ha aggiunto - significa che serve a proteggere in primo luogo la persona a cui viene fatto, quindi non bisogna pensare che vaccinare i bimbi serva a proteggere altri, serve a proteggere in primo luogo loro stessi. Come mostrano i dati, infatti, anche i bambini purtroppo possono richiedere ospedalizzazioni e ricoveri in intensiva e decessi in caso di Covid». Mi auguro - ha concluso -non diventi un tema di scontro politico».
Tampone e quarantena, le nuove regole per viaggiare
TAMPONI - L'introduzione di ulteriori misure in vista delle feste, come il tampone ai vaccinati «non è un tema sul tavolo del ministero.
DATI USA - Solo 8 casi di miocardite su 7.141.428 milioni di dosi somministrate in bambini al di sotto degli 11 anni. I dati sulla sicurezza dei vaccini anti-Covid 19 nei bambini arriva dal meeting dell'Advisory Committee on Immunization Practices (Acip) dei CDC americani. Nel complesso, il rapporto ha riportato sintomi lievi (febbricola, mal di testa, nausea o vomito), che insorgono nella maggior parte dei casi il giorno stesso della vaccinazione e più spesso dopo la seconda dose. Meno di 1 bambino su 10 ha disturbi tali da non dover andare a scuola il giorno seguente e circa l'1% ha dovuto rivolgersi al proprio medico.
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Febbraio 2023, 15:08
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