Vaccini, over 50 senza una dose sono 3,4 milioni. Chi sono (e perché rischiano di riempire gli ospedali)

Vaccini, 3,4 milioni di over 50 senza una dose. Chi sono (e perché rischiano di riempire gli ospedali)

di Mauro Evangelisti

Gli over 50 hanno il tasso di letalità più alto in caso di contagio e più elevate, rispetto ai giovani,  sono le probabilità di finire in ospedale. Eppure, mentre i 20enni sono corsi a vaccinarsi, tra coloro che hanno più di cinquant'anni ci sono ancora 3,4 milioni di italiani che non hanno ricevuto neppure una dose. Sono coloro che, con la variante Delta che ha una R con zero tra 6 e 8, dunque una capacità di trasmissione molto più elevata della inglese, rischieranno di contagiarsi e riempire gli ospedali in autunno. In realtà sta già avvenendo in Sicilia, la regione italiana con meno persone immunizzate e più posti ospedalieri occupati da pazienti Covid.

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Il caso degli over 50

Va detto che quando si parla di 3,4 milioni di over 50 non immunizzati bisognerebbe precisare che in realtà il problema non è rappresentato dagli ottantenni. Tra gli over 80 la percentuale di vaccinati è altissima, sopra il 93 per cento: tenendo conto che una parte di persone non può vaccinarsi per ragioni di salute, praticamente la platea è esaurita. Discorso differente tra i 60 e i 69 anni: ci sono ancora 900mila italiani che non hanno ricevuto neppure una dose, oltre il 12 per cento. Tra i 50 e i 59 anni siamo al 17,3 per cento con 1,6 milioni che dicono no al vaccino e 519mila che ancora non hanno ricevuto la seconda dose e dunque non sono ancora protetti. I dati dell'Istituto superiore di sanità e delle Regioni mostrano che in terapia intensiva 9 pazienti su 10 non sono vaccinati. Poiché nessuno vaccino potrà mai offrire una protezione al 100 per 100, la somma tra coloro che lo rifiutano (e dunque sono attaccabili dalla malattia) e la piccola quota che nonostante il vaccino si contagia, rischia, in autunno, di causare un peggioramento della situazione.

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Le Regioni in ritardo

Anche tra gli over 50 la Regione maggiormente in ritardo è la Sicilia dove perfino tra gli ottantenni il 14 per cento non vuole vaccinarsi, percentuale che sale al 17,5 tra i sessantenni e al 23 per cento tra i cinquantenni. Come mai? Una delle motivazioni viene fatta risalire ad eventi dell'inizio della campagna vaccinale quando la coincidenza temporale dei decessi di alcune persone con la somministrazione della prima dose, causó l'apertura di fascicoli da parte dei giudici e il sequestro di lotti di vaccini.

Fu tutto archiviato, non risultò il collegamento tra vaccinazione e decessi, ma tra i siciliani è rimasta la diffidenza che oggi, però sta causando anche 20 morti al giorno tra persone malate di Covid che non si sono vaccinate. Tra i 50enni (ma non tra gli over 80) la percentuale di mancata adesione alla vaccinazione è alta anche nelle province autonome di Bolzano e Trento. 

I vaccinati per età

L'altro giorno la fondazione Gimbe ha rimesso in fila i numeri. Vediamoli nel dettaglio: « L’87,8% della popolazione over 50 ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino, con un incremento settimanale nazionale irrisorio (+0,7%) e nette differenze regionali: dal 92,4% della Puglia al 81,4% della Sicilia. Tra gli over 80 degli oltre 4,4 milioni, 4.183.962 (93,4%) hanno completato il ciclo vaccinale e 106.032 (2,4%) hanno ricevuto solo la prima dose.

70-79 anni: degli oltre 5,9 milioni, 5.298.860 (88,8%) hanno completato il ciclo vaccinale e 145.165 (2,4%) hanno ricevuto solo la prima dose. 60-69 anni: degli oltre 7,3 milioni, 6.262.871 (84,2%) hanno completato il ciclo vaccinale e 250.541 (3,4%) hanno ricevuto solo la prima dose.

50-59 anni: degli oltre 9,4 milioni, 7.239.376 (76,5%) hanno completato il ciclo vaccinale e 529.748 (5,6%) hanno ricevuto solo la prima dose. Complessivamente sono 4,4 milioni gli over 50 parzialmente o totalmente privi di copertura vaccinale (figura 12), di cui 3,34 milioni (12,2%) non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose, con rilevanti differenze regionali: dal 18,6% della Sicilia al 7,6% della Puglia».

Cosa pensa di fare il governo per aumentare la copertura vaccinale? L'introduzione del Green pass ha convinto una parte degli indecisi, la diffusione anche nelle imprese è un'altra arma a disposizione, ma il premier Draghi ha già aperto alla possibilità di rendere obbligatorio il vaccino. 

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Ultimo aggiornamento: Domenica 5 Settembre 2021, 10:16
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