Vaccino 12-15 anni Pfizer, efficacia ed effetti collaterali: cosa sappiamo. Oggi via libera Aifa. Dosi dal 3 giugno

Vaccino Pfizer agli adolescenti, via libera Aifa: cosa sappiamo. Dosi dal 3 giugno?

di Diodato Pirone

Le vaccinazioni ai ragazzi fra 12 e 15 anni, circa 2,5 milioni di persone, potrebbero iniziare già dal prossimo 3 giugno. Dopo il via libera dell'Ema, l'Agenzia europea dei farmaci, alla somministrazione del farmaco Pfizer per questa fascia d'età, è arrivato anche quello dell'Aifa, l'agenzia settoriale italiana.

 

LA CAMPAGNA - Il commissario all'emergenza Covid, il generale Francesco Figliuolo, ha già detto che dopo le decisioni delle Agenzie del farmaco non ci saranno più divieti alle vaccinazioni per i giovanissimi che, del resto, erano già state previste nel piano di distribuzione dei vaccini formulato a marzo.

Dunque l'estensione delle somministrazioni alla fascia d'età inferiore ai 15 anni diventa un "affare" delle Regioni che comunque dal 3 giugno non hanno più l'obbligo di avvantaggiare le classi d'età più alte. Spetterà ad ogni Regione indicare delle date specifiche di vaccinazione per i ragazzi oppure decidere di "mischiarli" alle classi d'età più alte senza differenziazioni.

SICUREZZA - Secondo tutti gli addetti ai lavori è molto importante vaccinare i ragazzi in età scolare per la semplice ragione che le scuole, nonostante tutte le precauzioni, sono un luogo naturale di assembramento e il Sars CoV-2 continua a circolare fra i giovanissimi che non se ne accorgono perché nella grandissima maggioranza dei casi i contagiati restano asintomatici.

Ma quali garanzie abbiamo sulla sicurezza del vaccino Pfizer per i giovanissimi? Va subito detto che il via libera dell'Ema e dell'Aifa arriva a distanza di mesi da quello "generale" perché nel frattempo le case farmaceutiche hanno sperimentato il farmaco su migliaia di giovanissimi in tutto il mondo. 

GLI EFFETTI - Gli effetti di Comirnaty (questo è il nome del vaccino Pfizer-BioNtech) nei ragazzini sono stati studiati in 2.260 bambini di età compresa tra 12 e 15 anni. Lo studio ha dimostrato che la risposta immunitaria a Comirnaty in questo gruppo era paragonabile alla risposta immunitaria nella fascia di età compresa tra 16 e 25 anni misurata dal livello di anticorpi formatisi contro il Sars-CoV-2. 

I 2.260 ragazzi scelti per l'indagine hanno ricevuto il vaccino o un placebo (un'iniezione fittizia) senza sapere cosa era stato loro somministrato.

Dei 1.005 bambini che hanno ricevuto il vaccino, nessuno ha sviluppato il Covid-19 rispetto a 16 bambini su 978 che hanno ricevuto il placebo. Ciò significa che il vaccino è stato efficace al 100% nel prevenire l'infezione. I microbiologi, tuttavia, sostengono che il tasso reale di protezione su milioni di somministrazioni potrebbe essere compreso tra il 75% e il 100%.


 
I RISULTATI - L'indagine ha dimostrato anche che i cosiddetti "effetti avversi" sono stati di modesta portata anche nella fascia 12-15 anni e comunque sono stati sono stati simili a quelli nelle persone di età pari o superiore a 16 anni. In alcuni casi i 1.005 ragazzi vaccinati hanno percepito stanchezza, mal di testa, dolori muscolari e articolari, brividi e febbre. Tutte malesseri leggeri spariti in poche ore o al massimo in alcuni giorni.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 31 Maggio 2021, 18:12
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