Nuova cura per il tumore al pancreas. Ad averla sviluppata è un gruppo di scienziati americani, che in un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Nature Cancer indicano di aver trovato una terapia più efficace. Come? Utilizzando l'immunoterapia. I ricercatori provengono dall'MD Anderson Cancer Center dell'Università del Texas e hanno eseguito una combinazione con l'immunoterapia mirata ai checkpoint delle cellule T e alle cellule mieloidi soppressori. In questo modo, la risposta antitumorale è stata migliorata nei modelli preclinici di cancro pancreatico.
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Tumore al pancreas, come funziona la nuova cura
I ricercatori, come primo passo, hanno riprogrammato con successo il microambiente immunitario del tumore (TIME). Poi hanno utilizzato i profili immunologici completi nei tumori pancreatici umani e del topo. Per quale motivo? Identificare i meccanismi mediante i quali questo tumore resiste all'immunoterapia e studiare dunque i bersagli terapeutici. Come passo successivo hanno neutralizzato i diversi meccanismi immunosoppressivi diversi dal TIME e scoperto migliora la sopravvivenza.
Il checkpoint immunitario
La terapia a tripla combinazione ha prodotto una risposta curativa «senza precedenti nei nostri modelli», ha affermato Ronald DePinho, autore dello studio e professore di biologia del cancro. Ed è riuscita anche ad andare oltre all'ipotesi secondo cui il cancro al pancreas è impermeabile all'immunoterapia. Uno dei motivi principali per cui il cancro al pancreas ha un tasso di sopravvivenza così basso è che spesso viene diagnosticato in uno stadio avanzato. Inoltre, è considerato "non immunogenico", nel senso che non risponde a determinati inibitori del checkpoint immunitario comunemente usati (anti-PD-1 e anti-CTLA-4).
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L'intuizione
I ricercatori hanno inibito CXCR2, una proteina associata al reclutamento di cellule immunosoppressive. Che ha ridotto la migrazione delle MDSC e bloccato la crescita del tumore, ma non è stata curativa. Ciò ha portato i ricercatori a prendere in considerazione una combinazione mirata a 41BB, LAG3 e CXCR2: è stata questa tripla combinazione che ha prodotto la regressione completa del tumore e ha migliorato la sopravvivenza globale nel 90% dei modelli preclinici.
✨@NatureCancer starts 2023 with exciting new studies – “Targeting T cell checkpoints 41BB and LAG3 and myeloid cell CXCR1/CXCR2 results in antitumor immunity and durable response in pancreatic cancer” by @RonDePinho & Co.
— Nature Cancer (@NatureCancer) January 2, 2023
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I risultati
La nuova terapia ha raggiunto la regressione completa del tumore in oltre il 20% dei casi. "Questi sono risultati incoraggianti, soprattutto considerando la mancanza di efficaci opzioni di immunoterapia nel cancro del pancreas ", ha detto DePinho. "Prendendo di mira i meccanismi che intralciano la risposta immunitaria, diamo alle cellule T una possibilità di combattere contro questi tumori". Alla luce di questi risultati, gli autori dello studio sono ottimisti sul fatto che i tumori pancreatici e persino altri tumori "non immunogenici" possano diventare vulnerabili all'immunoterapia combinata.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Gennaio 2023, 06:09
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