Terza dose, quando fa effetto e perché si può fare anche il mix Pfizer-Moderna

Viaggia spedita la campagna di vaccinazione con il terzo richiamo a 5 mesi dalla seconda dose. I tempi e le caratteristiche della versione "eterologa"

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di Lorena Loiacono

Va fatta dopo i 5 mesi e fa effetto dopo 14 giorni: la terza dose può essere anche eterologa. Le prenotazioni per la campagna vaccinale procedono in tutta Italia, proprio in vista del Natale: considerando infatti i tempi per vederne gli effetti, il vaccino servirà proprio a mettere in sicurezza le Feste, per chi ha la seconda dose “in scadenza”.

Terza dose, quando fa effetto

La terza dose, così come già analizzato per le prime dosi, per raggiungere i suoi effetti di protezione ha bisogno di 14 giorni. Due settimane che, a partire dai 5 mesi dalla precedente dose, tengono alala copertura contro il virus. La scansione dei tempi è puntuale proprio per non ritrovarsi con periodi “scoperti”, quindi a rischio.

 

Chi deve fare la terza dose

Tutti coloro per i quali sono passati 5 mesi dalla chiusura del ciclo primario. Per gli esperti è questo il tempo di attesa migliore per evitare rischi, inizialmente si era deciso di aspettare 6 mesi, ora la data è stata anticipata a 5 mesi. E vale per tutti, visto che le categorie cosiddette fragili sono state vaccinate prima, faranno la terza dose per primi. E così a scalare. «La terza dose va fatta dopo 5 mesi dalla seconda dose o dal vaccino monodose – spiega Fabrizio Pregliasco, virologo dell'università di Milano e direttore sanitario dell'Irccs Galeazzi di Milano – devono farla tutti, a prescindere dal titolo anticorpale che non mette in sicurezza dal virus». Molte persone stanno infatti chiedendo ai medici di base di poter fare le analisi del sangue per vedere i livelli di anticorpi ancora in circolo, dopo il primo ciclo vaccinale o l’infezione guarita, ma il vaccino va comunque fatto.

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Terza dose diversa dalle prime? Si può fare

E’ stato già chiarito che le persone che, per il primo ciclo vaccinale, hanno avuto due dosi Astrazeneca, non devono avere dubbi a ricevere la terza dose con un vaccino tra Pfizer e Moderna.

Anzi, la copertura potrebbe essere anche migliore, in base a quanto analizzato da diversi studi internazionali.

Lo stesso vale per chi potrebbe ricevere un vaccino a mRna, quindi Pfizer o Moderna, diverso dal primo ciclo: «E’ importante sapere che  - spiega il virologo Fabrizio Pregliasco - la terza dose può essere eterologa: oltre a poter fare un vaccino Pfizer o Moderna dopo le due dosi di Astrazeneca, è possibile e sicuro fare una dose di Moderna dopo il primo ciclo Pfizer e viceversa».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Dicembre 2021, 22:05
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