Scuola, Vaia (Spallanzani): «Contrario all'autocertificazione, serve una bolla di negatività per tutti»

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Scuola, a due settimane dall'avvio ancora poche certezze. Per garantire un rientro in classe in sicurezza dopo la chiusura imposta dall'emergenza Covid, «dobbiamo creare attorno alla scuola una bolla di negatività» al nuovo coronavirus. Anche per questo «sono contrario all'ipotesi dell'autocertificazione» avanzata in queste ore. Lo ha spiegato Francesco Vaia, direttore sanitario dell'Inmi Spallanzani di Roma, intervenuto a Coffee Break su La7.

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«Io genitore - ragiona il medico - mi sentirei molto più tranquillo se mio figlio o mia figlia andassero a scuola in un'aula dove tutti quanti sono negativi, non mi basta l'autocertificazione.
Come espressione della sanità pubblica dico che, come abbiamo fatto per i trasporti» lavorando verso l'obiettivo «un biglietto un tampone, dobbiamo fare anche nella scuola. In una prima fase probabilmente a campione, ma poi andare a regime», perché «i bambini e i ragazzi non devono andare a scuola - avverte Vaia - se non siamo certi della negatività loro, degli insegnanti e degli operatori. Dobbiamo creare - ribadisce - una bolla attorno alla scuola».

Ultimo aggiornamento: Lunedì 31 Agosto 2020, 12:26
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