Covid, l'infettivologo Vella: «Il virus potrebbe tornare con i voli internazionali»
Il supercaldo fa aumentare i parti prematuri: più 5% di nascite sopra i 32 gradi
Con il caldo più rischi per mal di denti e nevralgie
Anche l’assunzione di alcuni farmaci, come diuretici e antipertensivi (beta-bloccanti, ACE-inibitori o sartani), ma anche quelli contro le allergie e il Parkinson, può contribuire a peggiorare il fenomeno. Le terapie non vanno però sospese autonomamente, ma solo dopo aver consultato il proprio medico curante. Per difendersi dalle ondate di calore e dai disturbi indotti dal caldo il primo consiglio è quello di mantenere un adeguato stato di idratazione, bevendo spesso acqua, anche se non si avverte lo stimolo della sete (che nell’anziano è molto ridotto) e integrando, se si ha una sudorazione abbondante, con sali minerali. Un’alimentazione ricca di frutta e verdura aiuta a mantenersi idratati, ma i pasti dovranno comunque essere leggeri. È consigliabile evitare le bevande alcoliche e quelle contenenti caffeina perché possono peggiorare la disidratazione. In casa è bene soggiornare in un ambiente arieggiato e non eccessivamente umido: un elevato tasso di umidità ambientale rende inefficace la sudorazione, che è il principale mezzo che ha l’organismo per disperdere calore.
Importanti sono anche i vestiti; da preferire tessuti leggeri e freschi come il lino o il cotone.
Per gli amanti dell’attività fisica all’aperto, i cardiologi raccomandano di evitare le ore più calde (dalle 12 alle 15), di bere prima, durante e dopo l’esercizio e di indossare un cappello e indumenti leggeri e traspiranti. Bene la doccia purché a temperatura tiepida, mentre è preferibile evitare di restare immersi nella vasca da bagno riempita di acqua calda. Attenzione ai campanelli d’allarme di una condizione di “surriscaldamento” e di iniziale disidratazione quali malessere generale, irritazione, vertigini (soprattutto quando ci si mette in piedi, passando dalla posizione sdraiata o seduta), cefalea, nausea, accelerazione del battito cardiaco, crampi, cute e mucose secche, aumento della temperatura corporea. Se si è sorpresi da un repentino calo, stendersi subito a terra, sollevare le gambe ed eventualmente praticare qualche esercizio muscolare come stringere i pugni ripetutamente per qualche secondo.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Luglio 2020, 11:31
© RIPRODUZIONE RISERVATA