Omicron, Locatelli: «Quarta dose? Non è detto, semmai potrebbe riguardare i fragili. Sì al vaccino per la variante»

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L'ipotesi di una quarta dose di vaccino anti-Covid per tutti si allontana. Lo suggeriscono le dichiarazioni di Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità, a "Che tempo che fa": «Fare il booster ogni 4 mesi? Io non lo darei così per scontato. Solo i tempi di osservazioni e indagini ben condotte ci diranno se ci sarà questa necessità. Semmai il discorso sulla quarta dose potrebbe riguardare i fragili». Ma quando gli viene chiesto se ritiene sensata l'indozuone di un vaccino specifico contro Omicron, Locatelli risponde: «Secondo me, assolutamente sì».

«Riconsideriamo il sistema a colori»

«Il sistema di colorazione delle regioni è stato elaborato dal ministero della Salute in accordo con le Regioni in un'epoca diversa.

Che si possa arrivare a una riconsiderazione è nella logica delle cose», ha dichiarato lo scienziato. Locatelli, in merito all'introduzione dei tamponi fai-da-te nel sistema di tracciamento, ha detto: «È considerabile esplorare strategie di tracing, ma nell'ambito di sperimentazioni ben controllate».

Locatelli ha spiegato: «Non dimentichiamo che esiste comunque un carico di gestione nelle strutture ospedaliere anche per gli asintomatici, che devono essere tenuti separati, e non facciamo l'errore di pensare che gli asintomatici non possano contagiare, soprattutto all'inizio, nei primi giorni dopo l'infezione».


Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Gennaio 2022, 00:11
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