Omicron in Cina, a Shanghai è ancora emergenza: altri 7 morti e 20mila contagi

L’ondata di contagi di Shanghai è la crisi sanitaria più grande per il governo cinese dai tempi di Wuhan

Omicron in Cina, a Shanghai è ancora emergenza: altri 7 morti e 20mila contagi

Prosegue a Shanghai l'emergenza per cercare di contenere il Covid-19. L’ondata di contagi di Shanghai è la crisi sanitaria più grande per il governo cinese dai tempi di Wuhan e ieri si sono registrati altri sette morti per Covid-19, portando il bilancio in città a quota 17 in tre giorni. Le autorità locali stanno lottando per tenere la variante Omicron sotto controllo e per far ripartire gradualmente le attività produttive dopo settimane di lockdown. Secondo le autorità cittadine, le persone decedute erano afflitte da gravi malattie, come cancro ai polmoni e diabete, con 5 di età superiore ai 70 anni. «I pazienti si sono ammalati gravemente e sono morti malgrado gli sforzi dei medici», ha spiegato la municipalità in un post sui social media.

Shanghai in lockdown, le strade deserte della città cinese

Shanghai ha registrato martedì 2.494 casi confermati e 16.407 portatori asintomatici, scendendo per la prima volta sotto quota 20.000 nelle ultime settimane.

Da fine febbraio sono state segnalate più di 400.000 infezioni su 26 milioni di residenti. In Cina, invece, i contagi a trasmissione locale sono risultati 2.753, ha riferito la Commissione sanitaria nazionale, precisando che 133 sono stati rilevati nel Jilin e due a Pechino. I nuovi asintomatici si sono attestati a 17.066. Con le sette vittime di Shanghai il totale dei decessi per il Covid-19 è salito su scala nazionale a 4.655 in oltre due anni di pandemia.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Aprile 2022, 18:35
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