Omicron, cresce l'Rt ma cala l'incidenza. Speranza: «Quarta dose non per tutti». Costa: mascherine al chiuso via dal 1° maggio

In salita il tasso di occupazione in terapia intensiva

Cresce l'Rt ma cala l'incidenza. Speranza: «Quarta dose non per tutti. Le mascherine ancora essenziali»

Omicron in Italia, la situazione: è in lieve calo l'incidenza settimanale dei casi di Covid a livello nazionale: 836 ogni 100.000 abitanti (25/03/2022 -31/03/2022) contro 848 ogni 100.000 abitanti della settimana precedente (18/03/2022 -24/03/2022, dati flusso ministero Salute). Quattro Regioni/Pa sono classificate a rischio alto di progressione Covid-19 a causa di molteplici allerte di resilienza. Dodici Regioni/Pa sono a rischio moderato, fra cui una ad alta probabilità di progressione a rischio alto, e le restanti Regioni/Pa sono classificate a rischio basso.

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Nel periodo 9 - 22 marzo 2022, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato invece pari a 1,24 (range 1,14 - 1,31), in aumento rispetto alla settimana precedente (quando è stato pari a 1,12) e con un range che supera la soglia epidemica anche nel limite inferiore. Emerge dal monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 4,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 31 marzo) contro 4,5% della settimana precedente (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 24 marzo). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 15,2% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 31 marzo) contro il 13,9% di sette giorni fa (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 24 marzo).

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SPERANZA - «La quarta dose non è prevista per tutti ma per le persone più anziane, servirà un'indicazione univoca da parte dell'Europa da quale età partire per gli anziani, siamo una comunità, quando si parla di quarta dose non si parla di quarta dose per tutti». Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza intervistato a Radio anch'io su Radio1 Rai. «Le mascherine al chiuso - ha proseguito Speranza - sono ancora molto importanti perche la circolazione del virus è ancora molto alta.

Al chiuso è obbligatoria fino al 30 aprile: valuteremo l'andamento e decideremo ma oggi dico che la mascherine è ancora essenziale per constrastare il virus».

LE REGIONI - È l'Umbria la regione con l'incidenza più alta, 1.314, seguita dalla Puglia con 1.281 e dall'Abruzzo con 1.167 rispetto al valore medio nazionale di 836 casi ogni 100 mila abitanti. Il valore più basso con 345 in Valle d'Aosta. Per l'area medica è sempre l'Umbria con il valore più alto di occupazione dei posti letto con 34,6%, seguita dalla Calabria 34,3% e la Basilicata rispetto al 15,2 di valore nazionale. Per le terapie intensive la Sardegna è al 10,3%, la Calabria a 10,1% e l'Abruzzo a 8,8% con un valore medio nazionale di 4,7%. Sono i dati al 31/3 della tabella sui valori decisionali.

 

COSTA - «La mascherina ha mostrato di essere uno strumento molto efficacie nella difesa dal Covid. Detto questo, l'obiettivo del governo è arrivare al primo maggio e non prevedere più neanche la mascherina al chiuso. Questo è l'obiettivo e credo ci siano condizioni per raggiungerlo, al di là di situazioni particolari che valuteremo. Credo anche questo sia un segno di ritorno alla normalità». Così a Sky tg 24, il sottosegretario alla salute Andrea Costa«Ci sono sicuramente le condizioni per arrivare a un'estate senza restrizioni, e il grande elemento di novità rispetto allo scorso anno è che oggi abbiamo oltre il 92% di cittadini protetti da vaccino e questo ci permette di affrontare il modo più sereno anche una eventuale situazione più critica nella fase post estiva». «Dobbiamo però rivolgere un appello ai cittadini che devono completare la vaccinazione con la terza dose, perché è proprio questa - ha aggiunto Costa - che difende dalle conseguenze gravi della malattia. E completarla ci permetterà di essere ancora più forti rispetto alle settimane che arriveranno».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Febbraio 2023, 17:07
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