L'incidenza frena, il numero di morti è stabile ma i casi aumentano del 20% nel mondo: è il ritratto dell'emergenza Covid nel mondo realizzato dall'Oms in un report che racconta l'ondata Omicron su tutto il pianeta. I nuovi casi di coronavirus nella settimana dal 10 al 16 gennaio sono 18 milioni, il 20% in più rispetto al periodo 3-9 gennaio. I nuovi decessi segnalati sono oltre 45mila, dato stabile. Nel bollettino settimanale dell'Organizzazione mondiale della sanità sull'andamento della pandemia, al 16 gennaio le diagnosi di Covid confermate nel pianeta superano i 323 milioni, con oltre 5,5 milioni di morti.
«Nonostante un rallentamento dell'aumento dell'incidenza dei casi a livello globale - si legge nel report - tutte le 6 regioni Oms hanno registrato una crescita dell'incidenza settimanale, ad eccezione della regione Africana che ha registrato un calo del 27%. Il Sudest asiatico ha riportato l'incremento maggiore di nuove diagnosi negli ultimi 7 giorni esaminati (+145%), seguito dalle regioni Mediterraneo (+68%), Pacifico occidentale (+38%), Americhe (+17%) e dalla regione Europea (+10%). I nuovi decessi settimanali sono aumentati nelle regioni Sudest asiatico (+12%) e Americhe (+7%), mentre le altre regioni hanno registrato numeri simili rispetto ai 7 giorni precedenti.
Italia con record di casi in 7 giorni
L'Italia resta fra i 5 Paesi del mondo che hanno registrato il maggior numero di nuovi casi di Covid-19 in 7 giorni: oltre 1,2 milioni, in aumento del 25% rispetto alla settimana precedente, contro un +20% segnalato a livello globale. Nel periodo compreso fra il 10 e il 16 gennaio, il dato record è quello degli Stati Uniti: 4.688.466 nuovi casi, numero simile al periodo 3-9 gennaio.
Seguono Francia (2.012.943, +26%), India (1.594.160, +150%), Italia (1.268.153, +25%) e Regno Unito, che segna però un calo del 33% a 813.326 nuove diagnosi.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Gennaio 2022, 14:04
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