La decisione è di ieri, riguarda gli Stati Uniti, e arriva dai Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc): le persone che hanno completato il ciclo vaccinale e che viaggiano con i mezzi pubblici, non avranno più bisogno di indossare le mascherine in luoghi come aree di attesa all'aperto o posti a sedere all'aperto. Il Cdc ha spiegato che prevede di modificare le regole, proprio per dare un segnale di reale cambiamento post vaccino e che «eserciterà la sua discrezionalità nell'applicazione» non richiedendo dispositivi di protezione di questo tipo nelle aree esterne degli snodi di trasporto, come le fermate degli autobus o dei treni, o nelle aree all'aperto su traghetti, tram o autobus.
L'ordinanza dell'Agenzia si riferisce a tutti quei trasporti pubblici, che comprendono «aerei, treni, metropolitane, autobus, taxi, car sharing, trasporti marittimi, tram e funivie». Anche se viene comunque ribadito dagli esperti che sia le persone vaccinate che quelle non vaccinate dovranno continuare a indossare maschere all'interno dei trasporti pubblici, tranne in determinate circostanze, come quando si mangia, si beve o si prendono medicine.
Le scelte in Europa
Sul fronte europeo, invece, sembra regnare una maggiore cautela. Un recente sondaggio effettuato in Spagna ha rivelato che il 78% degli spagnoli manterrà l'uso della mascherina - perlomeno al chiuso e sui trasporti pubblici - anche dopo la fine della campagna vaccinale. E in Italia la situazione non sembra molto diversa, nonostante i contagi stiano scendendo. Basta guardare chi prende un autobus, un treno, oppure fa una semplice passeggiata, per rendersi conto che la maggior parte dei cittadini continua a rispettare la disposizione di portare la mascherina anche all'aperto. Al chiuso poi, sia nei piccoli negozi che nei supermercati l'obbligo è rispettato al 100%. Qualche giorno fa il professor Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di Sanità, ha indicato per l'inizio di luglio una data nella quale potrebbe cadere l'obbligo della mascherina all'aperto.
Pregliasco: «Mascherine fino alla fine del 2021»
Di diverso avviso è il virologo Fabrizio Pregliasco secondo il quale «la mascherina, come minimo, ce la terremo fino alla fine del 2021». «Quello che si sta facendo - aggiunge - ha una sua utilità», visto che la curva in Italia si sta appiattendo. Più di recente Sergio Abrignani, uno dei membri del Cts, ha invece spiegato che dovremo mantenere mascherine e distanziamento anche in autunno proprio perché «non ci sarà un ritorno alla normalità se rinunciamo alle protezioni». È molto importante osservare quello che sta accadendo in altri Paesi che sono più avanti di noi sul fronte delle vaccinazioni - è ancora la riflessione degli esperti -. In Gran Bretagna, ad esempio, dove l'obbligo della mascherina all'aperto è caduto da più di un mese, si assiste a una risalita delle infezioni giornaliere, con la variante delta che costituisce una vera minaccia. Molti inglesi non hanno fatto la seconda dose, e quindi - anche per loro in vista dell'autunno, la prudenza è d'obbligo.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Giugno 2021, 22:45
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