Può infettare le cellule umane con facilità ed è in grado di resistere ai vaccini anti-covid attualmente disponibili. Il virus, simile al Sars-CoV-2, è stato rilevato in un pipistrello russo. È quanto hanno riferito sulla rivista Plos Pathogens gli esperti della Washington State University's Paul G. Allen School for Global Health. Dopo aver condotto alcuni esperimenti sull’agente patogeno, i virologi americani hanno scoperto che la proteina spike del nuovo virus, denominato Khosta-2, è inoltre resistente anche agli anticorpi monoclonali.
Vaiolo delle scimmie, i non vaccinati hanno una probabilità 14 volte maggiore di ammalarsi
#Khosta2 | Scientists warn 'urgent' action needed as new Covid-like virus found in bats
— OneCrazyRay ✪ (@lets_gobrandon_) September 29, 2022
Researchers have warned that the new virus, similar to Sars-Cov-2, could infect humans and resist the life-saving treatment of vaccines.#Russia #Khosta1 and 2 https://t.co/3XtQRssy2U
Khosta-2, un sarbecovirus
Sia Khosta-2 che il Sars-CoV-2 appartengono alla stessa sottocategoria di coronavirus nota come sarbecovirus. Come spiega Michael Letko, virologo autore dello studio: «La nostra ricerca dimostra ulteriormente che i sarbecovirus che circolano nella fauna selvatica al di fuori dell'Asia - anche in luoghi come la Russia occidentale, dove è stato trovato il virus Khosta-2 - rappresentano una minaccia per la salute globale e per le campagne vaccinali in corso contro il Sars-CoV-2».
Fondamentale quindi portare avanti la ricerca per lo sviluppo di vaccini universali in grado di proteggere contro i sarbecovirus in generale, piuttosto che solamente contro le varianti conosciute del Sars-CoV-2. «Purtroppo, molti dei nostri vaccini attuali sono progettati per specifici virus che sappiamo infettare le cellule umane o per quelli che sembrano rappresentare il rischio maggiore di infettarci. Ma si tratta di un elenco in continua evoluzione. Dobbiamo ampliare la progettazione di questi vaccini per proteggere da tutti i sarbecovirus», spiega Letko.
I virus Khosta-1 e Khosta-2 sono stati rilevati nei pipistrelli russi nel 2020 ma inizialmente non sembravano costituire una potenziale minaccia. In seguito, dai test condotti sul virus dai ricercatori della Washington State University è emerso che Khosta-2, così come Sars-CoV-2, utilizza la sua proteina spike per attaccare le cellule umane ed è in grado di eludere la protezione data da due dosi di vaccino Pfizer o Moderna.
La necessità di sviluppare vaccini universali
Dai risultati dello studio pubblicati su Plos Pathogens, spiega il Daily Mail, emerge però che è ancora possibile che l’immunità naturale acquisita attraverso l’infezione da covid e quella ottenuta mediante i vaccini possano sconfiggere il virus.
Il rischio di una nuova epidemia
I ricercatori di tutto il mondo stanno compiendo uno sforzo enorme per ampliare i database delle sequenze con i nuovi sarbecovirus animali in circolazione ma «sebbene siano stati eseguiti alcuni esperimenti con i nuovi virus, molti rimangono non testati e quindi la loro capacità di trasmettersi agli esseri umani è sconosciuta», continua il Daily Mail riportando le dichiarazioni del team di esperti.
«Con la scoperta di ulteriori sarbecovirus in regioni geografiche più ampie, il rischio di nuovi virus ricombinanti (ibridi) è in aumento», e questo apre alla possibilità di «nuovi sarbecovirus compatibili con l'uomo».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Settembre 2022, 11:59
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