Covid in Germania, nuovo record: superati i 50.000 contagi, 235 morti. «Ristoranti solo per vaccinati»

Angela Merkel ha ordinato una riunione d'emergenza

Germania, nuovo record: superati i 50.000 contagi, 235 morti. «Ristoranti solo per vaccinati»

Numeri che spaventano: la Germania ha registrato ieri un record di 50.196 nuove infezioni da Covid. Lo rendono noto le autorità sanitarie. E' la prima volta che la Germania supera i 50.000 casi giornalieri dall'inizio della pandemia, e arriva mentre i contagi e i decessi sono aumentati vertiginosamente negli ultimi giorni. I morti sono stati 235.

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Angela Merkel intanto, ha chiesto una riunione d’urgenza con i premier dei diversi Land tedeschi. Il virus «si sta diffondendo in modo drastico», ha detto il portavoce del governo Steffen Seilbert affermando che è necessaria una «risposta rapida ed unita». Il virus non tiene conto di «processi politici e periodi di transizione», ha poi aggiunto, riferendosi al fatto che la Merkel è cancelliere uscente in attesa che si formi il nuovo governo tedesco, e sottolineando che Merkel è impegnata in intense discussioni con ministri, esponenti dei governi regionali e dei partiti della possibile futura coalizione di governo. La Cancelliera ha più volte detto di essere pronta ad una conferenza dei premier regionali che finora non hanno dato il loro consenso unitario. Una delle cose da affrontare, secondo la cancelliera, sono misure per aumentare il ritmo delle vaccinazioni.

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Il risicato 70 per cento circa di immunizzati potrebbe non essere uno scudo sufficiente contro l’infezione considerando che siamo solo all’inizio della stagione fredda. Non a caso gli esperti tedeschi - nel giorno in cui le autorità sanitarie hanno stabilito di somministrare solo il vaccino Pfizer agli under30 a causa delle troppe pericarditi registrate - hanno iniziato a chiedere l’obbligo vaccinale per insegnanti e sanitari, violando una sorta di tabù in un Paese dove neppure i vaccini per la prima infanzia sono vincolanti per i genitori.

E allora il governo tedesco inizia a ragionare su nuove misure che possano spingere verso la profilassi e contenere i contagi.

A chiarirlo, dichiarando di fatto di guardare con favore alla gestione italiana della pandemia, Steffen Seibert, portavoce della cancelliera Merkel: «La quota dei vaccinati in Germania non è sufficiente a contrastare l’impeto del contagio del Covid. Se avessimo un 10-15% di vaccinati in più avremmo un’incidenza del virus inferiore» e i dati di Spagna, Portogallo e Italia «lo dimostrano».

Confermando anche come all’ordine del giorno ci sia anche la possibile introduzione del Green pass (in Germania si chiama modello del 3G) sul posto di lavoro. Non solo. Secondo il virologo dello Charité di Berlino Christian Drosten, punto di riferimento sanitario del governo Merkel, per rispondere all’emergenza sarà necessario «ridurre di nuovo i contatti» e «tornare a misure che speravamo di esserci lasciati alle spalle, diciamolo tranquillamente: misure da lockdown». Una stretta funzionale ad evitare che, spiega Drosten, ci siano «altri 100 mila morti. E la previsione è cauta». Un bel problema per i politici tedeschi che, a livello bipartisan, da settimane ripetono di voler «escludere» nuove chiusure. Attendismo poco apprezzato dai land che hanno quindi iniziato a muoversi in autonomia. La Baviera ad esempio ieri è tornata a dichiarare lo stato di emergenza «a partire dall’11 novembre».

 

Nel frattempo è stato adottato una sorta di “super Green pass”, o “modello 2G” come ribattezzato nel Paese. Così a partire da lunedì non sarà più possibile andare al ristorante, al cinema o a vedere una mostra senza essere vaccinati o guariti.

I numeri di emergenza di diversi Laender tedeschi - nel frattempo - hanno smesso di funzionare in Germania, dove guasti sono stati segnalati per diverse ore. Il 110 (per chiamare la polizia) e il 112 (per i pompieri) sono andati letteralmente in tilt dall'alba di oggi, a Berlino, nel Brandeburgo, ad Amburgo, in Bassa Sassonia, nel Baden- Wuerttemberg, nello Schleswig-Holstein e nella Sassonia-Anhalt. In alcuni distretti il problema, le cui cause sono per ora ignote, è rientrato. La polizia di Berlino ha comunicato ai cittadini di rivolgersi alle stazioni locali o al numero per i cittadini 030-46644664.


Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Febbraio 2023, 05:24
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