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Gli estremi per mettere la squadra in quarantena, secondo Crisanti, c'erano tutti.
Dopo il primo caso emerso del portiere Perin, infatti, tutti i compagni sono stati sottoposti a tampone. Risultato: un solo altro positivo, Schone. Né l'uno né l'altro sono poi scesi in campo contro il Napoli ma il punto, sottolinea il virologo, è che sarebbe dovuta finire in quarantena l'intera squadra. Un solo tampone, infatti, non è sufficiente, ricorda Crisanti, per esser certi di non avere il virus in corpo poiché appena contratto resta invisibile al test.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Settembre 2020, 10:26
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