Facciamo sempre più uso di droghe. Dagli Anni Sessanta e Settanta, quando è comparso il fenomeno delle tossicodipendenze in America e in Europa. Si è poi avuto un forte incremento dal ’90 in poi, quando l’eroina, stupefacente più diffuso fra le sostanze da “estraneazione”, ha iniziato a essere soppiantata dalle droghe da “prestazione”.
Più performanti e socializzanti, oltre che economiche, queste nuove sostanze stanno prendendo il sopravvento, anche aiutate dai mutamenti negli stili di vita e nei ritmi più serrati che contribuiscono a mantenere. Si tratta di droghe sintetiche come anfetamine, anestetici, allucinogeni e la nuova Ghb ossia “droga dello stupro” per citare solo le più conosciute fra quelle classificate dall’Oms. Molti professionisti non riescono più a farne a meno per migliorare le proprie performance e reggere alti livelli di stress. Persino i giovani medici ne fanno uso prima di iniziare il turno di lavoro. Ma il consumo riguarda anche studenti e sportivi.
In base a una ricerca del Global Drug Survey pubblicata su Nature nel 2018, l’uso delle cosiddette "smart drugs" tra gli studenti è in netto aumento: negli Stati Uniti più del 30% degli universitari ha ammesso di averle assunte almeno una volta. In Europa, secondo l'ultimo report del L’Organo internazionale di controllo degli stupefacenti (INCB), i numeri sono impressionanti: circa 13 milioni di persone hanno provato le anfetamine e 2 milioni ne hanno fatto uso nell’ultimo anno. Per lo più, la Lsd è usata dallo 0,1 % al 5,4 %, la Ghb dal 4 % all’11 % e la chetamina dall’8 %al 48 %.
Ne parliamo con Adelia Lucattini, psichiatra e psicoanalista della Società psicoanalitica italiana (Spi) e della International psychoanalytical association (Ipa)
Perché usiamo sempre più stupefacenti?
Perché queste sostanze sintetiche come le anfetamine e la Ghb rispondono alle nuove esigenze di oggi: avere prestazioni più elevate, gestire alti livelli di competizione e poter compiere le azioni a comando con il massimo dell’efficienza: ‘ora lavoro, ora faccio sport, alle 16 faccio sesso, alle 19 ceno, alle 21 devo dormire’. La ‘droga dello stupro’ inoltre rende socievoli e aumenta le prestazioni sessuali. È il male di una società che impone dei ritmi, che richiede produttività, infaticabilità, una vera e propria patologia sociale.
Anche divertirsi è diventato un "dovere"?
Esatto, ma è noto che non si può forzare l'inconscio e le emozioni ad esso legate.
Vale lo stesso per le donne?
Esattamente. Nessuno ha la percezione che il modello sia sbagliato e si ignora che dietro il marketing delle droghe ci siano professionisti prestati al crimine organizzato che gestiscono economie di interi Stati, dall'Afganistan alla Colombia, ad alcuni paesi del ex-blocco sovietico.
In Italia sono autorizzate? E in altri Paesi?
Da noi alcune di queste sostanze hanno solo un uso medico o in veterinaria. Per esempio la Ghb come farmaco è autorizzata solo per il trattamento della sindrome da astinenza alcolica (Saa). Gli anfetaminosimili come Adderal, Provigil, Ritalin, nel nostro Paese sono soggetti a prescrizione medica e usate sotto strettissimo controllo solo nel trattamento del disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD) e della narcolessia, mentre negli Stati Uniti si possono prescrivere come antidepressivi. Questo perché nelle grandi aziende e nelle università americane c’è un livello di competizione così alto da avere bisogno di stupefacenti per gestire lo stress e la fatica.
Quali gli effetti negativi?
Oltre che dipendenza fisica e psicologica, il Ghb può provocare allucinazioni, insonnia, ansietà, tremori, sudorazione, irascibilità, dolori intercostali, ai muscoli e alle ossa in generale, rigidità ed euforia ipomaniacale. Ancora: crisi depressive gravi con malessere fisico e mentale, in alcuni anche con ideazione suicidaria. Si può morire, inoltre, per convulsioni, coma e arresto cardiaco.
Ci sono delle professioni dove le droghe aiutano a reggere i ritmi estenuanti?
Anche tra i medici così come fra gli economisti, ingegneri o semplici operai è noto l'uso di queste sostanze e di cocaina per sostenere i tempi serrati di lavoro. Da medico, psichiatra e psicoanalista lo sconsiglio in modo assoluto: le droghe presentano sempre il conto ed è un conto che nessuno, sapendolo in anticipo, vorrebbe dover pagare in termini di salute fisica e mentale.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 29 Settembre 2021, 20:52
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