Covid, dalla chiusura di bar/ristoranti e scuole/università fino al lockdown: i 4 scenari dell'Iss con indice Rt sopra 1.5

Video

di Rosario Dimito

Focolai locali, sostanzialmente invariati rispetto al periodo luglio-agosto 2020, con Rt regionali sopra soglia per periodi limitati (inferiore a 1 mese) e bassa incidenza. Fino a contagi dilaganti, diffusi con criticità nella tenuta del sistema sanitario nel breve periodo, con valori di Rt regionali sistematicamente e significativamente maggiori di 1,5. In sintesi sono i quattro scenari disegnati in un Rapporto di Iss e Protezione civile - “Evoluzione della strategia e pianificazione nella fase di transizione per il periodo autunno-inverno” -  a cui corrispondono diversi livelli di rischio e conseguenti misure che possono portare nel peggiore dei casi ad un nuovo lockdown nazionale.

Dpcm, Conte: «Cercheremo di approvarlo già questa sera, escludo un nuovo lockdown generalizzato»

Questo rapporto fa da sfondo al governo e al Cts per definire gli interventi di contenimento della pandemia. Del resto Giuseppe Conte, lunedì 12 ottobre, ha detto: «Escluderei lockdown totali, se la curva risale, chiusure circoscritte».

IL PRIMO SCENARIO

Nel primo scenario le misure riguarderanno ri-modulazione delle attività con misure meno stringenti (de-escalation) o mantenimento interventi ordinari, tra cui: isolamento casi; quarantena contatti; precauzioni standard (DPI, distanziamento fisico, igiene individuale/ambientale) definite dalle Istituzioni competenti (CTS, Ministeri, ISS, INAIL ecc.).

IL SECONDO STEP

Nel secondo scenario, se non si dovesse arrivare a un rilevante sovraccarico dei servizi assistenziali per almeno 2-4 mesi, in funzione dell’evoluzione di questo scenario potranno essere adottate misure come:
- Distanziamento fisico: chiusura locali notturni, bar, ristoranti (inizialmente potenzialmente solo in orari specifici – es. la sera/notte in modo da evitare la “movida”)
- Chiusura scuole/università (incrementale: classe, plesso, su base geografica in base alla situazione epidemiologica)
- Limitazioni della mobilità (da/per zone ad alta trasmissione ed eventuale ripristino del lavoro agile in aree specifiche
- Restrizioni locali temporanee su scala sub-provinciale (zone rosse) per almeno 3 settimane con monitoraggio attento nella fase di riapertura.

In caso non si mantenga una incidenza relativamente bassa ed Rt.

IL TERZO SCENARIO

 Nello scenario 3, caratterizzato da una trasmissibilità sostenuta e diffusa con rischi di tenuta del sistema sanitario nel medio periodo (3 o più settimane consecutive) sono possibili lockdown locali temporanei su scala sub-provinciale, l’istituzione di zone rosse con lockdown temporanei.

L'ULTIMO STEP

Infine l’ultimo scenario, il peggiore, potrebbe scattare un nuovo lockdown, come quello di marzo-maggio generalizzato con estensione e durata da definirsi rispetto allo scenario epidemiologico. Inoltre sarebbe facile prevedere anche la chiusura delle strutture scolastiche/universitarie di estensione e durata da definirsi rispetto allo scenario epidemiologico ed attivazione della modalità di didattica a distanza sempre ove possibile.

Video

Ultimo aggiornamento: Martedì 13 Ottobre 2020, 15:23
© RIPRODUZIONE RISERVATA