Covid: scoperto recettore "poliziotto", «potrebbe aprire nuove strategie per il trattamento e la prevenzione»

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Mda-5 è il nome del recettore poliziotto del sistema immunitario che dà l'allarme sulla presenza del virus Sars-Cov-2 nei polmoni. A identificarlo sono stati i ricercatori di un team internazionale coordinato dal Sanford Burnham Prebys Medical Discovery Institute che hanno così dato un'identità a colui che, nei polmoni, chiede rinforzi per combattere la Covid-19.

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Lo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Cell Reports, fornisce approfondimenti sulle basi molecolari dei casi gravi della malattia e potrebbe aprire nuove strategie per il trattamento e la prevenzione. «La nostra ricerca ha dimostrato che Mda-5 è il poliziotto immunitario che ha il compito di tenere d'occhio Sars-Cov-2 e chiedere sostegno», afferma Sumit Chanda, autore senior della ricerca. «Mda-5 riconosce i virus replicanti nelle cellule polmonari e attiva l'interferone, il difensore in prima linea del corpo contro l'invasione virale - aggiunge - Senza una risposta adeguata all'interferone, le infezioni virali possono portare a reazioni infiammatorie mortali e fuori controllo».

Lo studio ha esaminato 16 proteine che legano l'Rna virale nelle cellule epiteliali polmonari umane e ha identificato Mda-5 come il sensore predominante responsabile dell'attivazione dell'interferone.

Mda-5 rileva l'Rna virale a doppio filamento, una forma che il virus Sars-Cov-2 assume quando si replica per diffondere l'infezione. Prima di questa ricerca, era noto che l'attivazione dell'interferone fosse la chiave per una risposta immunitaria coordinata al virus, ma ancora non ne era stato notato l'interruttore-sentinella. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Gennaio 2021, 14:34
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