Covid, l'Oms boccia l'immunità di gregge contro il virus: «È pericolosa e immorale»

L'Oms boccia l'immunità di gregge contro il virus: «È pericolosa e immorale»

«L'immunità di gregge, senza protezione dal virus, è pericolosa e immorale». Parola di Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), che lo scrive su Twitter postando la notizia della lettera pubblicata nei giorni scorsi su The Lancet a firma di 80 scienziati, in cui si definiva l'immunità di gregge come mezzo per gestire la pandemia di Covid «un pericoloso errore non supportato da prove scientifiche».

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Alcuni giorni fa Ghebreyesus aveva spiegato che la cosiddetta immunità di gregge «è un concetto usato per i vaccini», vale per «una popolazione che possa essere protetta da un certo virus, se viene raggiunta un tasso di vaccinazione» e ha sottolineato che «mai nella storia della sanità pubblica l'immunità di gregge è stata usata come una strategia per rispondere ad un'epidemia, meno che mai ad una pandemia. È scientificamente ed eticamente problematico».

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Lo scorso 13 ottobre, la Casa Bianca aveva accolto una dichiarazione di un gruppo di scienziati che sostenevano la teoria dell'immunità di gregge come alternativa alle misure restrittive.

Secondo loro, bisognava consentire al coronavirus di diffondersi tra i giovani sani proteggendo allo stesso tempo gli anziani e i vulnerabili. La dichiarazione dell'Oms smentiscono questa tesi avallata dalla amministrazione di Donald Trump, sempre più in rotta di collisione con l'organizzazione guidata da Ghebreyesus.

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Ultimo aggiornamento: Sabato 17 Ottobre 2020, 15:10
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